Cosenza. Arriva un vecchio Natale (di Franco Panno)

di Franco Panno

Tra i ghirigori del fumo di una sigaretta, arriva un vecchio Natale. Rumore nelle scale, musica per la verità, il ragazzo col cesto del negozio di generi alimentari, porta ciò che manca alla cena di vigilia, fischietta Raindrops keep fallin on my head di Burt Bacharach, lui però conosce la versione italiana, Gocce di pioggia su di me. Piove in effetti, è più neve, ma poco importa. Il ragazzo col cesto ha fatto il pieno di mance, esprime la sua gioia scendendo le scale scivolando pericolosamente sui braccioli. Ma poco importa a Dino, è felice, con i soldi delle mance potrà fare un regalo alla sua Mamma che lavora a servizio.

Noi giochiamo sulle scale, sogniamo i soldatini Atlantic, il piccolo chimico, magari una pista, il mio sogno segreto è un proiettore. Ma siamo felici lo stesso, quell’aria avvolgente riscalda il cuore. La pioggia intanto diventa neve. Si apre la porta dell’ascensore, arriva mio Padre, sembra Zeno Colò, con un vassoio di dolci. ci invita a prenderne un po’. La casa sa di fritto, la vicina imbattibile regina delle ciambelle porta le sue. Scende il silenzio, i suoi manufatti sono di livello superiore.

Intanto Geppo e Valeria nelle scale fingono un rapporto formale, non è così , qualcuno li ha visti mentre si tenevano per mano, lo sapessero i loro genitori… e piove, anzi no, è neve, l’odore di fritto pare riscaldare il palazzo. Ancora il fischiettio di Dino, qualcuno ha dimenticato qualcosa per la cena. La Signora del quinto piano ha finito aglio e prezzemolo, intanto siede mentre Mamma le offre un dolce tradizionale. Parla la Signora, asciugando qualche lacrima, del rapporto difficile tra nuora e genero. Una versione nostrana di Natale in casa Cupiello di Eduardo. Intanto la pioggia è neve, guardo la magia di quei fiocchi, penso ad Alfredina, alla sua treccia bionda, domani chissà, con un po’ di fortuna…

Raindrops keep fallin on my head, B.J . Thomas
Buongiorno