Cosenza, batosta a La Spezia (4-0): servono rinforzi a centrocampo

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Finisce addirittura 4-0 l’attesa sfida fra Spezia e Cosenza. Una partita nata male e finita peggio per i Lupi, che sono stati protagonisti solo nel primo tempo, dopo il gol lampo dei liguri, e poi sono crollati clamorosamente nella ripresa. Una sconfitta pesante ma sostanzialmente indolore, dal momento che anche il Carpi e il Padova hanno perso mentre il Crotone riposava in attesa del confronto tra Livorno e Foggia. La situazione di classifica, dunque, rimane invariata con i rossoblù che mantengono le distanze rispetto alla maggior parte delle avversarie. E comunque gli ultrà al seguito, a fine gara, incoraggiano la squadra perdonandole la debacle e incitandola già da ora per la gara di sabato prossimo (ore 18) al Marulla contro il Benevento.

LA CRONACA

Al primo minuto giunge il vantaggio di Augello: su schema da corner il terzino spezzino scarica un mancino dal limite dell’area che si infila nell’angolino basso.

Braglia cambia immediatamente modulo e passa al 4-3-1-2 con Baez dietro le punte. Il tecnico toscano intuisce il momento di affanno dei suoi giocando la prima mossa sullo scacchiere tattico del match. Soffre lo Spezia, i rossoblù con questo modulo mettono in apprensione i bianconeri. Al 15′ da posizione invitante Tutino, di testa, conclude alto. E’ costante l’incitamento del pubblico rossoblu, circa 300 supporter venuti fino a La Spezia e il Cosenza ce la mette tutta per recuperare lo svantaggio. E’ una belva dalla panchina mister Marino, vuole che i suoi giochino più sugli esterni visto il rombo di centrocampo del Cosenza, ma si arriva alla fine del primo tempo sul risultato di 1-0.

Nella ripresa non c’è più traccia del Cosenza. Dopo appena due minuti, la ripetizione dell’avvio di gara. Traversone di Mora che pesca Bartolomei, il quale di testa fulmina Perina. Passano appena quattro minuti e al 6′ lo Spezia realizza un tris stupendo con l’ex Okereke: Saltato secco Dermaku, il nigeriano entra in area e scarica un destro a giro imprendibile per Perina.

Braglia corre ai ripari sostituendo nel giro di due minuti Tutino con Baclet e Garritano con Verna ma non cambia nulla e anzi al 17′ arriva anche la quarta mazzata: Dermaku in scivolata commette fallo su Okereke in area di rigore. Trasforma Matteo Ricci.
Il tempo di far entrare anche Legittimo al posto di Maniero e i padroni di casa non infieriscono più. Finisce 4-0 e buonanotte ai suonatori. Il Cosenza fa un passo indietro dopo le due vittorie consecutive con Crotone e Padova, rimane qualche perplessità sui cambi e sulla scelta del pacchetto di centrocampo di mister Braglia e c’è da mettere in cantiere il calciomercato. Anche con una certa urgenza. Soprattutto per il centrocampo. C’è anche una esigenza strettamente numerica per fare fronte a infortuni e squalifiche. Per non parlare delle potenzialità delle dirette avversarie, tipo Carpi e Padova, che verosimilmente si rafforzeranno da qui a poco. C’è da mettere mano al budget, ma questo Guarascio lo sa benissimo e nessuno si era illuso che due vittorie avessero potuto cambiare il quadro generale. C’era bisogno prima di rinforzi e ce n’è bisogno anche adesso.

SPEZIA-COSENZA 4-0

Spezia: Lamanna; Vignali, Terzi, Capradossi, Augello; Bartolomei, Ricci, Mora; Gyasi, Okereke, Pierini. Allenatore: Marino

Cosenza: Perina, Corsi, Dermaku, Idda, D’Orazio, Bruccini, Mungo, Garritano (11′ st Verna), Baez, Maniero (21′ st Legittimo), Tutino (9′ st Baclet). Allenatore: Braglia

Marcatori: 1′ pt Augello, 2′ st Bartolomei, 6′ st Okereke, 17′ st Ricci (rigore)