Cosenza, il battibecco Trinchera-Auteri prima della sfida del “Marulla”

C’è chi dice che resterà De Angelis, c’è chi dice che arriverà un allenatore “da promozione”. Il dibattito a Cosenza è aperto e in queste ore il patron Guarascio e il direttore sportivo Trinchera stanno valutando il da farsi. Di certo, tra i “grandi” allenatori della categoria, c’è che Trinchera deve avere un pessimo rapporto con Gaetano Auteri e quanto accaduto poco più di un anno fa lo testimonia chiaramente.

Siamo ad aprile 2016. Mancano quattro giornate al termine del campionato. Il Lecce di Stefano Trinchera allenato da Piero Braglia è a meno 4 dal Benevento di Gaetano Auteri in testa alla classifica. Stefano Trinchera – oggi direttore sportivo del Cosenza – presentava così la situazione: “Dobbiamo cercare insieme di riprendere questo cammino dopo 18 risultati utili consecutivi. Siamo carichi e convinti di giocarcela fino alla fine, nonostante la sconfitta clamorosa nella gara col Matera”.

Pino Rigoli, all’epoca allenatore dell’Akragas, vecchia conoscenza del calcio cosentino, per ravvivare la vigilia ha dichiarato che è il Benevento la favorita del girone. Nulla di male, ma c’è chi prova a scovarne una dietrologia, probabilmente eccessivamente forzata, ma nelle stoccate a distanza tutto fa brodo e viene gettato nel frullatore:

Pino Rigoli

“Mi lasciano perplesso le dichiarazioni di Rigoli – commenta Stefano Trinchera -, che ha detto di venirsela a giocare qui a Lecce, ma al tempo stesso che il Benevento avrebbe vinto il campionato. Al posto suo avrei evitato questo passaggio, se dice che verranno qui con grandi motivazioni e che il Benevento vincerà, lascia quasi intendere una rassegnazione nell’ultima partita. Spero che sia stata solo una dichiarazione superficiale e non figlia di qualche strategia”.

E che in quel campionato ci siano parecchie cose che non sono andate per il verso giusto, lo si coglie anche da altri particolari. Per esempio, la partita-scandalo Benevento-Casertana finita 6-0. Eppure Gaetano Auteri quando si trattò di commentare il risultato non trovò di meglio che punzecchiare… il Lecce.

Gaetano Auteri

“Non credo che tra noi e la Casertana ci siano sei gol di differenza – ha dichiarato l’ex tecnico del Gallipoli – e dunque il risultato finale è frutto di situazioni tattiche che l’hanno determinato. Tutti dubbi sollevati sulla regolarità della partita sono pura spazzatura mediatica, ed op non dovrei neanche parlarne. Le cose reali sono diverse. Mi sono arrabbiato per il rigore concesso alla Casertana, una topica pazzesca. Gradiremmo maggiore attenzione da parte di tutti, ed anche dal designatore arbitrale che è di Lecce. Credo sia legittimo chiedere maggiore attenzione…”.

A questo punto, esce fuori anche quello che di vulcanico c’è in Trinchera, che evidentemente aveva capito da che parte tirava il vento e non risparmia neanche e soprattutto Auteri.

“Auteri – affermava Trinchera – potrebbe evitare le stupidaggini, quando tira in ballo il designatore Giannoccaro ricordando le sue origini leccesi. In certi casi il silenzio sarebbe d’oro… Mi lascia disorientato che la giustizia sportiva a questo punto della stagione non abbia ancora preso una decisione definitiva e ci siano in ballo ancora ricorsi. Chiaro che se dovesse essere restituito loro il punto il campionato sarebbe falsato. Pensino a guardare a casa loro anche perché stiamo parlando di un ambiente come Lecce con una piazza ed una società professionale. Al suo posto farei meglio a star zitto”.

Nel frattempo, il Lecce sperava che il Benevento inciampasse. E qui entra in campo il Cosenza.

“Dovremo sperare che il Benevento possa incappare in una giornata storta e quale migliore occasione se non lunedì in una partita così impegnativa. Vincere a Cosenza non sarà facile. Noi siamo riusciti nell’impresa al “Marulla” ma non penso che il Benevento possa riuscirsi contro una squadra così forte. Per me i rossoblu sono tra i più accreditati a raggiungere i play-off”.

Morale della favola: il Lecce pareggerà 0-0 in casa con l’Akragas e il Benevento chiuderà in parità la sfida al “Marulla” di Cosenza del posticipo (1-1: Cavallaro e Mazzeo). Il vantaggio dei Lupi alla fine del primo tempo con il fantasista ex Foggia viene neutralizzato dal rigore del bomber procurato da un atterramento di Ciciretti.

Il Benevento vincerà il campionato senza aver bisogno del punto che gli era stato tolto mentre nei playoff il Foggia elimina il Lecce e perde una finale amarissima contro il Pisa. Il Cosenza quei playoff non li disputerà: al quarto posto arriva la Casertana.