Cosenza. Caso Sacro Cuore. Rifondazione: “Occhiuto vuole decidere anche dove far partorire le donne!”

Siamo fermamente convinte e convinti della necessità di una sanità pubblica e di qualità, che garantisca universalmente il diritto alla salute e alla cura. Siamo altrettanto convinte e convinti però che tali diritti debbano essere fruiti nella totale libertà di scelta dei pazienti e delle pazienti. La sanità calabrese vive da anni ormai situazioni gravose che, di fatto, inficiano il diritto alla salute costituzionalmente garantito. Come cittadine e cittadini calabresi viviamo, male e sulla nostra pelle, tutte le criticità di un servizio sanitario nazionale vittima di molteplici tagli e piani di rientro che provano a far “quadrare i conti”, senza però tenere conto delle reali esigenze delle persone che si vedono costrette a rivolgersi al privato (quando è se possono permetterselo!) o a rimpalli continui per mancanze di varia natura. Non è un mistero, peraltro, il fatto che la Calabria sia una regione in cui si vive il dramma del cosiddetto “turismo sanitario”, espressione certo poco felice visto che il turismo è un’altra cosa!
Per giunta, in un momento storico particolarmente depresso per quanto riguarda la natalità, dove sotto attacco è sempre il corpo delle donne che “sbagliano” a priori, oggi il Presidente Occhiuto vuole decidere anche dove far partorire le donne! Bene che si voglia potenziare Cetraro ma nel frattempo? Si rischia di non garantire un servizio essenziale come quello di essere seguite nella gravidanza e poi nel parto.
Chiudere il punto nascita della clinica del Sacro Cuore, vuol dire innanzitutto pesare ulteriormente sulla struttura ospedaliera già oberata a causa della carenza di personale e, in second’ordine, vuol dire togliere la serenità a tutte quelle donne che hanno già iniziato il loro percorso di gravidanza nella struttura. Se il privato ha qualche ragion d’essere, è soprattutto perché deve sostenere il pubblico e lo deve fare garantendo servizi!
Per questo pensiamo che il reparto di ostetricia del Sacro cuore debba continuare a svolgere il suo servizio a supporto comunque della Sanità pubblica.
Stiamo e saremo innanzitutto dalla parte del SSN ma sempre, e specie in questo frangente, non possiamo non stare prioritariamente dalla parte delle donne!
Partito della Rifondazione Comunista Cosenza
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Calabria”