Cosenza, ciao Mario Gallo: generazioni di cosentini hanno conosciuto il tuo garbo (di Giacomo Mancini)

dalla pagina FB di Giacomo Mancini

CIAO MARIO | Dopo la misteriosa sparizione della statua del maestro Cesare Baccelli, raffigurante cinque scolari che persero la vita durante i bombardamenti anglo-americani del 1943, allo Spirito Santo la persona che come e anche più di quell’opera identificava tutto il rione era Mario Gallo.
Titolare dell’omonima salumeria che ha gestito con passione, presenza e competenza, non arrendendosi mai nemmeno alle leggi spietate della grande distribuzione. Generazioni di cosentini hanno conosciuto il suo garbo, la sua delicatezza e la sua gentilezza. Era sempre li, o dietro al bancone o davanti all’uscio. Inseparabile dalla signora Carmela. Lei più espansiva, lui più riservato, ma entrambi generosi come solo nei nostri quartieri popolari si può essere.

Per mio figlio, cosi come per tanti studenti del Telesio e di alunni della fratelli Bandiera, la Salumeria è tappa fissa. E insieme al panino gustoso da parte di Mario c’era sempre un sorriso o una carezza.
La sua scomparsa mi rattrista molto. Con lui se ne va un altro pezzo della storia più bella della Cosenza popolare. Sono vicino con tutto il mio cuore alla signora Carmela e ai loro splendidi figli Salvatore e Francesca.
Ciao Mario, che la terra ti sia lieve.