Cosenza, dopo Occhiuto serve un sindaco con due (s)palle cosi!

I danni prodotti alla città dall’amministrazione Occhiuto in quasi 10 anni di mala amministrazione, sono sotto gli occhi di tutti. Anche di quelli che fanno finta di non vederli. Danni che hanno inciso, negativamente, su ogni aspetto della vita sociale ed economica della città. Sarà complicato per chi verrà dopo Occhiuto rimettere a posto una città oramai ridotta a brandelli, sotto tutti i punti di vista: economico, sociale, culturale. Una patata bollente di non poco conto.

Dopo i disastri di Occhiuto la città ha bisogno di qualcuno con tanto coraggio e lontano anni luce dalla perversa logica in uso alla politica locale. Giovane o anziano, uomo o donna, nero o bianco, gay o etero, di destra o di sinistra non importa, l’importante è che sia dotato di buon senso, amore vero per la città, umiltà e voglia di fare per il reale e concreto bene di tutti.

Ala città serve qualcuno capace di spiegarci quello che realmente un sindaco può fare in quinquennio per ridurre, ad esempio,  la voragine economica prodotta da Occhiuto; serve qualcuno che tiri fuori un “piano quinquennale” credibile e praticabile a favore dell’oramai moribondo commercio cittadino; serve qualcuno che con competenza ripristini la soffocata, dalle scellerate scelte urbanistiche occhiutiane, viabilità cittadina; serve qualcuno che con sincerità dica chiaramente cosa intende fare per ridare decoro e servizi agli abbandonati quartieri popolari della città; serve qualcuno disposto a spendere ogni secondo della propria sindacatura, con serietà e impegno vero, nel recupero strutturale del nostro amato centro storico; serve qualcuno che metta mano una volta per tutte e con efficacia, alla dolorosa vicenda della perenne carenza idrica in città; serve qualcuno disposto a sacrificare un po’ di “effimero” a favore del sociale; serve qualcuno che si impegni ad abbattere fisicamente, e non a chiacchiere, tutte le barriere architettoniche presenti in città; serve qualcuno che si occupi dei problemi di tutti, nessuno escluso, ma soprattutto serve qualcuno capace di resistere al “canto ammaliante delle sirene”. Serve qualcuno che dica a viso aperto No agli intrallazzi a danno dei cittadini. Serve qualcuno che ponga fine alla corruzione presente nei pubblici uffici. Serve qualcuno coerente, dignitoso, e incorruttibile. Uno di cui ci si può fidare. E solo la sua storia personale può dirci questo.

In campagna elettorale, si sa, si pronunciano solo slogan e chiacchiere a volontà. Tutti promettono, ma nessuno poi mantiene: una volta eletti gli interessi privati diventano la priorità. Tutto il resto può attendere. Ed è quello che ha fatto Occhiuto in questi quasi 10 anni. Lo diciamo: Occhiuto sarebbe stato anche un bravo sindaco se non avesse avuto una montagna di debiti: 28 milioni di euro (lo dice la GdF). Sarebbe stato, sempre Occhiuto, anche un bravino architetto, se non avesse avuto velleità al limite della patologia. Magari Occhiuto avrebbe voluto fare davvero tutte le cose che ha detto… bella o brutta, una visione ce l’ha, ma non ha avuto tempo di impegnarsi seriamente a realizzarla indaffarato com’era ad intrallazzare con questo e quello per appararsi tutti i debiti. Del resto se ogni mattina trovi sotto il portone di casa decine e decine di creditori incazzati neri, la prima domanda che ti poni, quando poggi il deretano sulla poltrona da sindaco, non è certo quella in cui ti chiedi: cosa posso fare oggi per migliorare la qualità della vita dei miei concittadini? Ma piuttosto la domanda è: da quale “capitolo” oggi “storno” pubblico denaro per pagare i miei creditori? Oppure: cosa mi invento oggi per dare l’incarico al mio ex dipendente che avanza da me più di 70mila euro? Tutta roba che ti impegna l’intera giornata, ecco perché Occhiuto non ha avuto il tempo di realizzare il suo progetto di città, tempo per fare il sindaco non ne ha avuto.

Consapevoli di questo, è nostro dovere civico  evitare che si ripresenti alla carica di sindaco, gente con problemi personali, o personaggi accriccati con massoni e politici corrotti il cui unico scopo è quello di frodare il cittadino. Per questo motivo conoscere la storia personale del candidato è importante. La prima cosa da guardare. Serve qualcuno immacolato; serve qualcuno semplicemente onesto; serve qualcuno disposto a lottare contro ogni intrallazzo e per fare questo serve qualcuno che abbia, prima di ogni altra cosa, due (s)palle così! E di gente con questi attributi a Cosenza ce n’è. Basta solo individuarlo e poi sostenerlo, se cambiare è veramente quello che vogliamo. Altrimenti la musica la conosciamo già.