Cosenza, è morto l’arcivescovo Francescantonio Nolé

L’arcivescovo della diocesi Cosenza-Bisignano monsignor Francescantonio Nolé è deceduto oggi a Roma, all’ospedale Gemelli dov’era ricoverato da qualche settimana, dal 30 agosto scorso. Aveva 74 anni. Nei giorni scorsi lo stesso arcivescovo, in una lettera inviata ai presbiteri, aveva reso noto le sue difficoltà di salute registrate nelle precedenti settimane e, su consiglio dei medici, stava continuando un periodo di cura e riposo nella clinica romana. Le condizioni di salute però si sono aggravate sino al decesso di oggi che ha rattristato la comunità cosentina.

“Dopo un periodo di breve ma intensa sofferenza – si legge nell’annuncio dato ai fedeli dalla parrocchia di Sant’Aniello di Cosenza -, vissuta con fede retta, speranza certa e perfetta carità ed offerta interamente alla nostra diocesi e a tutte le comunità che ha servito, è venuto a mancare il nostro caro Arcivescovo, Mons. Francesco Nolé.
Ci uniamo in preghiera”. 

“Dopo alcuni giorni di intensa sofferenza offerta con grande lucidità per la sua Sposa di Cosenza-Bisignano e per l’intera Chiesa all’età di 74 anni l’Arcivescovo Metropolita bruzio si è addormentato nel Signore. L’intera Chiesa cosentina si unisce in preghiera per l’anima benedetta del Suo amato Padre e Pastore ed invoca con fede il premio dei giusti al Signore della Vita. La Vergine Addolorata presso il Suo Figlio consoli la nostra Chiesa particolare, la sua famiglia e la sua mamma», ha annunciato la diocesi di Cosenza.

Il 31 agosto, il giorno dopo aver avuto notizia del suo ricovero all’ospedale Gemelli di Roma, il sindaco di Cosenza Franz Caruso aveva espresso a Mons. Nolè la sua più affettuosa vicinanza per il rapporto di grande stima e considerazione, anche personale, “che nutro nei suoi confronti e che ho avuto modo di apprezzare e rafforzare ancora di più da quando, per il mio ruolo di primo cittadino, ho conosciuto più a fondo la sua persona ed il suo modus operandi. Ricordo sempre con grande piacere – ha aggiunto Franz Caruso – la visita dell’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano a Palazzo dei Bruzi in occasione dell’ultimo Natale, quando mi ero appena insediato alla guida della città. Fu quello un momento che mi porto ancora nel cuore e dal quale scaturì la reciproca volontà di dar vita a sinergie sempre più strette, tra l’Arcidiocesi e l’Amministrazione comunale, soprattutto sul fronte della lotta comune ai disagi sofferti dalle fasce di popolazione più esposte al bisogno…”.

Il presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio e tutte le componenti del Cosenza Calcio esprimono profondo cordoglio per la scomparsa dell’arcivescovo di Cosenza Bisignano Francescantonio Nolè. “Abbiamo avuto la fortuna di conoscere l’arcivescovo  Nolè, l’onore di avere un rapporto privilegiato con lui, il piacere della sua compagnia – afferma il presidente Guarascio –. Oggi scompare un protagonista della nostra città, una persona speciale, una guida per la Chiesa cosentina e per la gente della diocesi. In questo momento di sconforto vogliamo ricordare il messaggio di incoraggiamento che ci inviò in occasione del Natale 2021, in cui definiva la squadra del Cosenza una delle cose belle della città e invitava i calciatori ad essere come una famiglia. Abbiamo ricambiato le sue preghiere in queste settimane di sofferenza e lo ricorderemo con grande affetto”.

Monsignor Francescantonio Nolè era nato nella frazione Giuliano di Potenza, città capoluogo di provincia e sede arcivescovile, il 9 giugno 1948. Primo di cinque figli.

Formazione e ministero sacerdotale
Il 20 settembre 1959 entra nell’Ordine dei frati minori conventuali di Ravello, dove inizia la sua formazione umana, spirituale, religiosa e culturale, che poi prosegue a Nocera Inferiore, Portici, Sant’Anastasia e Roma.

Presso la facoltà teologica Seraphicum di Roma compie gli studi filosofici e teologici, presso la Sezione San Luigi della Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale di Napoli consegue la licenza in teologia morale e presso l’Università Statale di Cassino la laurea in pedagogia.

Il 4 ottobre 1965 emette la professione temporanea, a Montella, ed il 1º novembre 1971 la professione perpetua, a Nocera Inferiore.
Il 2 settembre 1973 è ordinato presbitero, a Potenza, dal vescovo Vittorio Maria Costantini.

Viene subito destinato a Nocera Inferiore, nel convento di Sant’Antonio, prima come vicedirettore e poi come rettore dei ragazzi delle scuole medie aspiranti alla vita religiosa.

Nel 1976 viene trasferito a Benevento, come direttore dei postulanti del ginnasio-liceo, fino al 1982. Nello stesso anno durante il capitolo provinciale, è nominato vicario provinciale e guardiano-parroco di Sant’Antonio in Portici. Nel 1991 viene inviato nuovamente a Benevento come guardiano e direttore dei postulanti.

Nel giugno 1992 è chiamato a Roma a dirigere il Centro Missionario Nazionale fino al 28 aprile 1994. Nello stesso anno, durante il capitolo provinciale tenuto a Nocera, è eletto ministro provinciale della provincia di Napoli, che comprende Campania e Basilicata.

Il 30 aprile 1997 è confermato ministro provinciale per altri quattro anni.

Ministero episcopale
Vescovo di Tursi-Lagonegr

Il 4 novembre 2000 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Tursi-Lagonegro; succede a Rocco Talucci, precedentemente nominato arcivescovo di Brindisi-Ostuni. Riceve l’ordinazione episcopale il 10 dicembre successivo, nel santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, dall’arcivescovo Giovanni Battista Re (poi cardinale), coconsacranti il vescovo Gioacchino Illiano e l’arcivescovo Ennio Appignanesi. Il 7 gennaio 2001 prende possesso della diocesi.

È stato membro della Commissione episcopale per il clero e la vita consacrata e membro della Commissione mista vescovi-religiosi-istituti secolari.

Arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano
Il 15 maggio 2015 papa Francesco lo nomina arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano; succede a Salvatore Nunnari, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 29 giugno riceve il pallio, nella basilica di San Pietro in Vaticano, da papa Francesco. Il 4 luglio prende possesso dell’Arcidiocesi, nella Cattedrale di Cosenza. Il 14 febbraio 2016 il nunzio apostolico in Italia Adriano Bernardini gli impone il pallio nel Duomo di Cosenza.