Cosenza. Giuseppina Rachele Incarnato, l’assessore fantasma

Abbiamo provato a digitare il nome di Giuseppina Rachele Incarnato sul motore di ricerca Google sperando di trovare qualcosa in merito alla sua attività di assessore all’urbanistica del comune di Cosenza, ma il risultato è stato zero. Zero “notizie” sull’attività dell’assessore all’urbanistica Incarnato. Da quando è stata nominata (13 novembre 2021) Giuseppina è un fantasma sia per Google che per i cosentini. Infatti quasi nessuno sa che Giuseppina, figlia di Gigino, capo gabinetto del sindaco Franz, è assessore al comune di Cosenza. Nessuno la vede e la sente. Non fa conferenze stampa, non rilascia dichiarazioni, non invia veline, non partecipa a pubbliche iniziative, non si vede nemmeno nel suo ufficio. Giuseppina, a detta del web, non pratica le pubbliche relazioni, né fa passerelle. Eppure è lei la star del momento magico che sta vivendo il comune di Cosenza: Agenda Urbana, Pnrr, Cis. Milioni e milioni di euro da spendere per ristrutturare, recuperare, costruire immobili, strade, piazze, fogne, illuminazione, efficientamento energetico, e chi più ne ha, più ne metta. Tutta “roba” che attiene all’assessorato di Giuseppina, e nonostante ciò di lei non si scorge neanche l’ombra.

Giuseppina pare avere il dono dell’invisibilità, anche se c’è nessuno la vede. Sa mimetizzarsi meglio di un camaleonte. Il trucco è: se nessuno mi nota, nessuno mi fa domande. Soprattutto sui tanti cantieri aperti dal suo ufficio in città, molti dei quali avviati da tempo, così come dice pure il piccolo Franco (Alimena), di cui poco si sa, specie sul “come” sono stati assegnati appalti, forniture, e sulla base di quali requisiti sono stati affidati servizi, nominati Rup e professionisti vari. Di tutto questo Giuseppina non vuol parlare, infatti nel web non esite nessuna sua dichiarazione in merito alla trasparenza amministrativa da lei usata nell’espletamento delle pratiche per l’affidamento di così danarosi appalti. Si pubblicizzano i cantieri, che è il compito affidato da Nicola Adamo al piccolo Franco, ma si tace su tutto il resto. E il silenzio è un’altra specialità di Giuseppina. Gli atti pubblici prodotti dal suo assessorato o non vengono pubblicati, o sull’albo pretorio ci restano quanto dura a frevi maligna: 3 giorni. E quando hai la fortuna di trovarne qualcuno, devi sperare di trovare i pdf allegati “pieni”, perché spesso sono vuoti. Tanto, come pensa Giuseppina, chi lo guarda l’albo pretorio? Se ci sono o no i pdf, non se ne accorge nessuno. Come nessuno si accorge di Giuseppina. Un vero e proprio fantasma di Palazzo dei Bruzi.

Se la notte passeggiando per piazza dei Bruzi vi capita di sentire stani rumori provenire dal palazzo comunale, e di assistere allo strano fenomeno della luce che filtra ad intermittenza dalle finestre che si affacciano sulla piazza, non pensate all’ingegnere Pianini impegnato di notte a girare per gli uffici comunali di palazzo dei Bruzi a farsi tranquillamente i fatti suoi, ma piuttosto al fantasma dell’assessore all’urbanistica che si aggira inquieto per i corridoi di Palazzo dei Bruzi. E questo, francamente, fa più paura di Pianini.