Cosenza, i No Metro scrivono al prefetto: “Migliaia di cittadini prigionieri: riapra il Viale”

Signora Prefetto,

le scriviamo preoccupati e amareggiati alla luce della fase di stallo e di assordante silenzio che aleggia attorno alla questione metro. Il sindaco Occhiuto va avanti a colpi di ultimatum senza ottenere alcun risultato. La Regione Calabria, con il R.U.P dell’opera agli arresti domiciliari, non sembra interessarsi alla vicenda. Il Comune di Rende minaccia di stralciare, in assenza di garanzie, l’accordo di programma. A pagare il prezzo della mancanza di chiarezza e responsabilità delle istituzioni sono migliaia di cittadini prigionieri, ormai da 4 mesi, di una città invivibile.

Lo scorso 20 settembre abbiamo protocollato un’istanza propria diretta alla S.V., chiedendo un incontro che, oggi, appare ancora più urgente. Il problema della sicurezza pubblica assume giorno dopo giorno sempre più rilevanza. Il piano del traffico è stato stravolto senza approvarne uno sostitutivo, non esistono vie di fuga in caso di calamità e persino i mezzi di soccorso sono impossibilitati a operare a causa del traffico. Crediamo ci sia bisogno di un Suo intervento immediato, a tutela della cittadinanza. Abbiamo raccolto e protocollato oltre 3500 firme di cittadini dell’Area Urbana, evidenziando tra le altre cose come risulti non essere stato mai adottato a Cosenza il “Regolamento Comunale per la consultazione dei cittadini e i referendum”. Le chiediamo, per quanto le compete , di intimare all’amministrazione comunale l’adozione di tale Regolamento ed eventualmente di esercitare i poteri sostitutivi anche attraverso, se necessario, l’adozione di un commissario ad acta.

Non si può più accettare questa situazione che mina la sicurezza di migliaia di cittadini. La riapertura di viale Mancini è assolutamente urgente e non più rimandabile.
Certi della sua attenzione, attendiamo fiduciosi buone notizie.

Comitato No Metro