Cosenza, il Comune sospende l’assistenza agli anziani e non paga i lavoratori

Vorremmo porre all’attenzione di chi si proclama di essere vicino ai poveri cittadini la grave situazione lavorativa in cui ci troviamo dopo ben 15 anni di lavoro svolto con impegno e amore nei riguardi delle persone più deboli come gli anziani. Lavoriamo per conto della Cooperativa Don Bosco di Cosenza e dopo vari e incessanti solleciti fatti al Comune di Cosenza per la richiesta del pagamento di ben 5 mensilità arretrate, all’oggi non abbiamo ancora avuto nessuna risposta.

Vogliamo precisare che abbiamo lavorato fino al 31 gennaio con una proroga del contratto, e che dal 1 febbraio 2020 fino al 30 aprile, abbiamo continuato a svolgere il nostro servizio senza contratto e senza appalto, con la promessa da parte del Comune che la situazione si sarebbe risolta in breve tempo e che ci avrebbero liquidato le 5 mensilità arretrate.

Ma così non è andata: l’impressione è quella di essere stati truffati dal Comune che di saldare il conto con la nostra cooperativa non ne vuole proprio sapere. Un grosso danno per noi, ma soprattutto un danno per gli anziani che hanno bisogno di cure  e che da più di una settimana si trovano senza assistenza, perchè dal 4 maggio siamo tutti in cassa integrazione, e il servizio di sostegno a chi non è autosufficiente risulta sospeso. A questo punto ci chiediamo: visto che non rivestiamo nessuna carica particolare e visto che facciamo solo numero… a chi possiamo rivolgerci per fare ascoltare il nostro grido di aiuto visto che nessuno ci calcola e ci rispetta come persone? Dobbiamo aspettare come al solito le prossime elezioni per farci aiutare in cambio di voti? Speriamo che qualcuno di buon cuore si faccia carico davvero di questa drammatica situazione perché anche noi abbiamo il diritto di far valere i nostri diritti nel giusto. Grazie!

Maria Antonietta Andrei, Lucia Cerra