Cosenza, il sogno è realtà. Lo staff medico: Costabile e il “ferro” di Okereke

Enrico Costabile festeggia allo stadio Adriatico di Pescara dopo il gol di Gigi Marulla insieme a Franco Pizzini

Purtroppo è vero che non ci sono cosentini tra i protagonisti del “miracolo” del Cosenza nei playoff per la Serie B ma in compenso ce ne sono tanti nello staff tecnico e nello staff medico, che ha grandissimi meriti per il momento di grazia dei Lupi.

Il leader di questo gruppo di cosentini, non foss’altro che per l’anzianità e l’esperienza accumulata negli anni, è Enrico Costabile, classe ’53, responsabile dell’area medica così com’era stato per anni ai tempi belli del Cosenza in Serie B. Professionista di grande spessore, ortopedico da sempre all’ospedale dell’Annunziata, ha un valore aggiunto rispetto a tutti gli altri: dà del tu al pallone per aver giocato da attaccante – sia da giovane sia da meno giovane – con risultati sempre eccellenti. Basta ricordare i suoi trascorsi con la Boca Junior di Sergio Chiatto ma anche nella Rappresentativa dei Medici di Cosenza, da lui guidata, si è laureata tre volte campione d’Italia.

Di conseguenza, conosce le esigenze dei calciatori come pochi e ne interpreta al meglio tutti i sintomi. Noi cronisti, del resto, per anni abbiamo sempre fatto riferimento a lui per le mille patologie dei calciatori che ci facevano andare in ansia. Certo, qualche volta c’è stata anche polemica ma sempre nella lealtà e nel rispetto dei ruoli e alla fine – comunque – ha sempre avuto ragione lui. Esattamente come quando giocava con la squadra di calcio dei giornalisti cosentini trascinandola a vittorie che altrimenti non avrebbero mai conquistato.

Costabile è tornato all’inizio della stagione dopo sette anni insieme al suo inseparabile collaboratore, il dottore Ippolito Bonofiglio, che va in panchina ed entra sul campo per gli interventi sanitari così come faceva Costabile ai tempi della Serie B degli anni Ottanta-Novanta. Al di là della riconosciuta professionalità, il valore aggiunto di quest’anno è rappresentato dalla metamorfosi di David Okereke. Arrivato a fine gennaio, come ci ha rivelato il collega Valter Leone, il ragazzo non riusciva ad esprimersi come avrebbe voluto e sbagliava anche le cose più semplici. Un problema che lo stava assillando anche a La Spezia. Bene, Enrico Costabile, effettuati gli esami necessari, ha riscontrato una mancanza di ferro. Sì, di ferro avete capito bene, gli ha prescritto una bella cura e il rendimento di Okereke, gradualmente, è cresciuto fino ad arrivare al top di questi playoff.