Cosenza. Katya Gentile passa alla Lega dopo tre anni di tira e molla: protagonisti e retroscena

Tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 non è un mistero negli ambienti politici calabresi che si parlasse di una probabile candidatura in quota Lega di  Katya  Gentile  come sindaco di Cosenza  http://www.iacchite.blog/cosenza-2021-sono-gia-dieci-i-possibili-candidati-sindaco/
Poi però la figlia di Pino Gentile, all’indomani della clamorosa mancata elezione del “patriarca” alla Regione e della nuova consultazione elettorale successiva alla prenatura dipartita di Jole Santelli, decise di candidarsi alla Regione con Forza Italia e l’opzione Lega si allontano. Ma adesso, a distanza di tre anni, sembra proprio che sia arrivato il momento del “matrimonio” con i leghisti.
Del resto, da tempo la famiglia Gentile ha messo le mani nella famiglia leghista nonostante l’adesione di Simona Loizzo, che un tempo era molto legata politicamente a Tonino ma che poi se ne era staccata sbattendo anche la porta.
Ma torniamo al 2020-21. Uno dei fedelissimi storici del Cinghiale, al secolo come tutti sanno Tonino Gentile, ovvero il cinghialottino Francesco Mercurio, era l’ispiratore della Lega 2.0 in Calabria, un bluff che era stato ampiamente “sgamato” (http://www.iacchite.blog/lettere-a-iacchite-lega-in-calabria-salvini-vuole-prendere-di-nuovo-in-giro-i-calabresi-sfruttando-zaia/amp/)  e nel gruppo Whatsapp più influente e seguito della Lega e dai leghisti in Calabria aveva fatto un vero e proprio endorsement verso la candidatura di Katya Gentile a sindaco di Cosenza per la Lega scrivendo:
Oltre che a Reggio Calabria, a breve speriamo che la Lega possa esprimere anche il candidato a Cosenza nella prossima primavera. 
Abbiamo tante personalità valide da proporre…una su tutte Katya Gentile la quale è una donna coraggiosa ed ha l’esperienza giusta ma soprattutto i programmi e le idee- che ormai da tempo divulga con la sua associazione-  per poter essere un sindaco leghista di successo e portare alla Lega la città di Cosenza, il che sarebbe qualcosa di storico.
Speriamo bene, personalmente mi batterò per fare in modo che la Lega proponga alla Gentile la candidatura e che la coalizione la accetti e lavori compatta per vincere su Cosenza e dai primi riscontri che ho avuto nel merito credo la cosa sia possibile”.

Le risposte a questa proposta sono state divisive. C’è chi non vuole rapporti con i Cinghiali come i fedelissimi di Cristian Invernizzi, i quali consci dei rapporti tra i vari cinghiali e cinghialottini con Denis Verdini, il suocero di Salvini hanno risposto che :

Già una volta Salvini per andare dietro all’amico tuo Verdini… su richiesta dei Gentile ha sbagliato una volta a non candidare MARIO OCCHIUTO a Governatore…..la seconda volta non ci sarà lo stesso errore”.E c’è chi come  Vincenzo Tufaro, organizzatore della prima ora della Lega sullo Ionio e nello specifico su Trebisacce condivide e anzi conferma di avere avuto anche lui riscontri nel merito e infatti scrive:

Antonello cmq anche io ho sentito che la Gentile sarà la candidata della Lega al comune di Cosenza….qui la danno per cosa certa 🤷🏻‍♂️🤷🏻‍♂️🤷🏻‍♂️

Altro materiale interessante lo reperiamo nel merito della vicenda che ormai è passata alla storia recente della politica calabrese ovvero l’esclusione di Mario Occhiuto a candidato governatore del Centrodestra che molti addebitano a Gentile attraverso l’intercessione del suocero di Salvini ovvero l’ex senatore Denis Verdini ma può prendere peso anche la versione data da Mercurio in questo scambio in cui egli scriveva che:

Io stimo Mario Occhiuto e lui lo sa. Dopodiché la narrazione che è stata fatta sulla sua esclusione è errata. È stata Jole Santelli a giocarselo e Denis Verdini non ha mosso un dito al riguardo seppur mi preme ricordare all’amico Mario Che ai tempi delle elezioni 2016 a Cosenza lui non ebbe parole “dolci” nei confronti di Verdini  quando venne in città per la campagna elettorale in quanto aveva organizzato una lista nella coalizione contro Occhiuto e che quindi un po’ di astio avrebbe dovuto aspettarselo seppur ribadisco che la narrazione per la quale sia stato Verdini sollecitato da Gentile non è pienamente vera e che la regista di tutto è stata Jole Santelli, l’unica che ha tratto vantaggi da  questa  esclusione e sfido Mario e chiunque a trovarmi eventuali  vantaggi avuti dai  Gentile o di Verdini Nell’avere la Santelli invece che Occhiuto”.

Ma le cose, si sa, andarono diversamente e oggi Katya Gentile siede a Palazzo Campanella tra i consiglieri della maggioranza di centrodestra sotto che sostiene il governatore Roberto Occhiuto sotto le insegne di Forza Italia. Tuttavia, meno di tre anni dopo la voce è quasi unanime: stavolta il matrimonio tra la famiglia Gentile e la Lega si farà perché Salvini ha bisogno di voti per le Europee e spera di poterne prendere più di Occhiuto e dei suoi scagnozzi. La partita sta per cominciare.