Cosenza, la doppia morale di Occhiuto: no al Pride, sì a Miss Italia

infophoto - concorso miss italia - INFOPHOTO - MISS ITALIA - SALSOMAGGIORETREME, 20/09/2007 . CONCORSO NAZIONALE PER MISS ITALIA 2007. LA PRIMA SERATA TRASMESSA IN DIRETTA SU RAIUNO FOTO MATTEINI/INFOPHOTO

E se io adesso dicessi che il volgare evento di Miss Italia mi disturba per la sua rappresentazione “estetica” della donna, i moralisti che si sono scagliati contro il Pride, che direbbero?

Se io dicessi che quelle ragazzine messe in vetrina, con culi e minne di fuori, offende la morale pubblica, oltre che la dignità delle donne, che direbbe quell’intollerante del sindaco?

Certo, gli omofobi e i cretini risponderanno di sicuro con frasi tipo: “si vede che non ti piace la figa”. Oppure: “le donne servono a questo”. E ancora: “solo ai ricchioni non piace Miss Italia”. Altri direbbero: tanto al mare le vediamo sempre. Ci siamo abituati a culi e tette di fuori.

Ma quello che più mi incuriosisce è sapere la giustificazione di Occhiuto rispetto a questo doppiopesismo: al Pride il patrocino no, a Miss Italia si. Vorrei chiedergli, dall’alto della sua cultura, dove sta la differenza tra questa rappresentazione e quella del Pride. Perchè un bacio lesbo lo disturba, ed invece ragazzine che sfilano seminude no.

Sono sicuro che non ha risposte a questo, se non quelle di cui sopra. Occhiuto è intollerante verso tutto ciò che è diverso da lui: gay, lesbiche, comunisti, e gente onesta. Ma soprattutto è intollerante alle regole, alla Legge, e al buon senso.