Cosenza, la metro dei papponi: l’incredibile piroetta di Madame Fifì

Do solito non pubblichiamo i comunicati stampa dei politici, che altro non sono che “veline” passate ai loro servitori nei media di regime. Ma stavolta si può fare un’eccezione perché siamo in presenza di una incredibile piroetta da parte della magara della politica calabrese, Madame Fifì, al secolo Enza Bruno Bossio. La deputata, dopo anni nei quali ci ha triturato le palle insieme a Palla Palla (scusate il bisticcio di… palle) per la realizzazione di questa metro che non serve a nulla, finalmente ha capito che bisogna fermarsi, anche se per il momento punta soltanto a fermare i lavori del sedicente Parco del benessere di Occhiuto. Ecco cosa scrive la magara. Ognuno di noi può farne tesoro e può capire quanto possa essere ipocrita e falsa la nostra classe dirigente. Della serie: hanno la faccia come il culo.

(ANSA) – COSENZA – 16 FEB – “La citta’ di Cosenza non è più fruibile. Di fatto è stata sequestrata dai provvedimenti assunti dall’amministrazione comunale. Quotidianamente ai pendolari è impedito l’accesso dal blocco automobilistico che si crea nelle ore di punta nelle aree adiacenti l’ingresso della autostrada. Ma il colpo durissimo è stato quello inflitto con la chiusura del tratto centrale di Viale Mancini e con la istituzione della Ztl negli attraversamenti di corso Mazzini”.

Lo afferma in una nota la deputata Pd Enza Bruno Bossio. “E’ stato un grave errore – prosegue – aprire il cantiere del Parco del Benessere. La scelta di stralciare l’avvio di questo cantiere dai lavori della Metro non solo ha impedito l’attuazione coerente del progetto definitivo della Regione ma ha paralizzato la città intera. Il Parco del Benessere sarebbe dovuto essere l’ultimo atto del cronoprogramma dei lavori e non il punto di partenza. Il risultato di questa scelta dell’amministrazione comunale e’ sotto gli occhi di tutta la città. Un bel paradosso considerare Parco del Benessere un luogo che sta causando tanti disagi che si potevano benissimo evitare, poiché i lavori della Metroleggera, previsti in origine lateralmente alla strada, non avrebbero interessato la viabilità in entrambi i sensi di marcia. Il Comune invece ha inteso agire senza una strategia e prima che si attivasse una efficace viabilità alternativa. Bisogna riaprire subito Viale Mancini attivando una rimodulazione del programma e della organizzazione dei lavori e dei cantieri”. (ANSA)