Cosenza, la rabbia degli infermieri idonei al concorso: perché la nostra graduatoria rimane ferma?

Noi 398 idonei del concorso dell’Azienda Ospedaliera “Annunziata -Mariano Santo – Santa Barbara” di Cosenza chiediamo di essere assunti sin dalla determina 1202 del 21/12/2018 con la quale l’Azienda Ospedaliera di Cosenza prendeva atto della graduatoria generale di merito.

Ad oggi la graduatoria del concorso degli infermieri dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, a differenza di altre espletate precedentemente, è completamente ferma. Noi idonei ci siamo rivolti personalmente a varie istituzioni, dalla Regione agli uffici, che ci hanno illusi sin dall’inizio dando a tutti noi false speranze.
Il nostro concorso è stato espletato in maniera CORRETTA e trasparente ma la graduatoria ad andare avanti in Calabria è quella di un concorso poco trasparente, vedi quello di Catanzaro, sul quale ci sono in atto ricorsi e in passato più volte bloccato per irregolarità denunciate anche sulle testate giornalistiche.

Ma qual è il fulcro del problema? Le istituzioni e le sigle sindacali preferirebbero rinnovare contratti atipici (PI, td, cococo e interinali) solo perché da anni i titolari di quei contratti lavorano presso ospedali ed ASP, ma ciò non vuol dire che siano meritevoli anzi, così facendo si sta solo eludendo l’articolo numero 97 della Costituzione, e aumentando il precariato che attanaglia da anni la nostra terra. Ci è stato ribadito dalle Alte cariche calabresi che essere idonei non vuol dire essere vincitori di concorso, ma ciò non toglie che non lo siano neanche gli attuali dipendenti a contratto, visto che non risultano nemmeno idonei in un concorso pubblico.
La meritocrazia viene meno se persone come noi, che abbiamo passato 4 prove concorsuali ci ritroviamo scavalcati da persone che hanno solo sostenuto un semplice colloquio, con valutazione soggettiva… Perché la nostra graduatoria rimane ferma? Il Commissario Cotticelli e i dg delle varie Aziende e ASP devono darci una risposta.

Gli idonei del concorso per infermieri di Cosenza