Cosenza: la visita del ministro Bonisoli e quei 90 milioni da spendere bene (senza Occhiuto)

“Ho cambiato tre volte la mia agenda, cambiando l’orario del Consiglio dei Ministri, e, se permettete, avevo un minimo di priorità, ma ho voluto comunque mantenere una tappa a Cosenza, mi sono fatto un piccolo regalo, per fare una passeggiata nel centro storico”.

Lo ha detto il Ministro per i Beni culturali, Alberto Bonisoli, oggi in città, che spiega l’annullamento di un incontro inizialmente previsto nel municipio col sindaco Mario Occhiuto, che si era lamentato della mancata visita.

Il potenziale c’è – ha aggiunto -, ma per essere sfruttato ha bisogno di un intervento sistematico, io comincerei dall’urbanistica e dalla viabilità”.

Bonisoli ha sottolineato: “Immaginate che si faccia uno sforzo comunicativo importante per raccontare nel mondo il patrimonio culturale che c’è a Cosenza. Oggi i flussi turistici viaggiano in aereo, li carichiamo su una navetta e li portiamo a Cosenza. Ma, banalmente, dove vanno, che percorso fanno, cosa vedono?.”

Facendo riferimento ai fondi previsti già dal suo predecessore, Dario Franceschini, il neo Ministro ha riferito: “I 90 milioni ci sono, sono pronti, non abbiamo problemi di cassa e li vogliamo spendere tutti ma con un senso e voglio finire il mio lavoro con i cassetti vuoti, fondi destinati e non spesi ce ne sono troppi in Italia, è un problema che abbiamo a livello di Pubblica amministrazione”.

“Il primo passaggio è un incontro preliminare che faremo a Roma, per la metà di febbraio, e farò delle domande, vorrei una visione per il centro storico, chiederò di immaginare delle attività mi interessa la visione di quello che sarà il centro storico tra 30 anni: qualsiasi cosa andiamo a spendere ha senso oppure no? Perché se non ha senso stiamo sprecando i soldi dei contribuenti”, ha concluso Bonisoli.