Cosenza, lecchini si nasce: tutti gli incarichi di Pezzuto

La sua storia “professionale” è emblematica, e ci fa capire bene, qualora ce ne fosse ancora bisogno, come il leccaculismo paga. Eccome se paga.

Leccare il culo ai politici da noi, ma anche altrove, significa trovare una sistemazione, indipendentemente dalle capacità professionali, basta solo saper servire al meglio il padrone, e i benefici arrivano… in barba a chi studia e fa sacrifici. Ma anche alla faccia di chi si impegna ogni santo giorno per migliorarsi, con la speranza di trovare un lavoro attinente alle proprie competenze.

Ma il sacrificio, lo studio, l’impegno non serve se sai come muoverti: basta affiliarsi ad un clan politico, e il problema reddito/lavoro è risolto. Ed è quello che ha fatto questo fenomeno che corrisponde al nome di Vincenzo Massimo Pezzuto classe ’86, laureato in legge.  32 anni e un curriculum da far invidia ad un professore di Oxford di 80 anni.

Da sempre è il cagnolino di Roberto Occhiuto, che segue in ogni sua mutazione politica, con la qualifica di portaborse, ma non è l’unica cosa che sa fare Pezzuto. Infatti a leggere il suo curriculum Pezzuto sa fare molte altre cose: giornalista, avvocato, esperto di comunicazione, tutor, esperto di informatica, esperto di web, esperto bibliotecario, esperto in aeroporti, esperto in gestione delle acque dolci e docente in laqualsiasi. Insomma gli Occhiuto dal 2010 in poi l’hannu ‘nzaccatu dappertutto, pur di farlo lavorare. Lavoro sempre svolto per conto di enti pubblici, e pagato con denaro pubblico. E fino a qui potrebbe anche starci se non fosse che il Pezzuto, da ingordo qual è, all’oggi, si ritrova a svolgere contemporaneamente 3 incarichi. E poi una domanda sorge spontanea: ma a 32 anni si può essere esperti in così tante “materie”?

A tutt’oggi, così come recita il curriculum, il Pezzuto risulta “assunto” da Roberto Occhiuto come “collaboratore parlamentare” (ci piacerebbe vedere il contratto), dal Comune di Cosenza come Supporto al Sindaco ed al Capo di Gabinetto, ed è presente come “Componente del Comitato Scientifico della Biblioteca Civica di Cosenza (la stessa struttura che rischia di chiudere per via della mancanza di fonti, ma non per i lecchini, per loro il denaro si trova sempre).

La domanda allora è questa: come fa a svolgere simultaneamente questi tre incarichi? Come fa a “timbrare il cartellino” la mattina a palazzo dei Bruzi, e nello stesso tempo trovarsi a Roma per svolgere il lavoro di collaboratore parlamentare? Come fa a conciliare la sua presenza nel comitato scientifico della Biblioteca Civica, con gli altri due lavori?

Come si dice: a chini tantu e a chini nenti. E’ questa la politica di Occhiuto. Ed è qui che sta la sua forza: paga il consenso con i soldi dei caggi. Ma tanto chi gli dice niente?

Per chi vuole approfondire, il curriculum completo:

https://cosenza.etrasparenza.it