Cosenza, Mauro indagato per abuso d’ufficio e falso: guai anche per la Ferrentino?

Raffaele Mauro

La procura della Repubblica di Cosenza avrebbe iscritto nel registro degli indagati il direttore generale dell’Asp, Raffaele Mauro.

Le ipotesi di reato sarebbero abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.
La vicenda è relativa alla sentenza del giudice Silvana Ferrentino del 27 novembre 2015 con la quale Mauro otteneva il riconoscimento di un disturbo di adattamento cronico da danno di servizio. Un mese e mezzo dopo il dirigente veniva nominato direttore generale dell’Asp.
La sentenza poteva essere appellata, con il termine lungo, entro il 27 maggio del 2016 ma Mauro si oppose alla proposta formulata dall’avvocato Niccoli.
Lo stesso Niccoli veniva, successivamente, trasferito dall’ufficio legale.
Mauro avrebbe tratto vantaggio dalla mancata impugnazione della sentenza e avrebbe reso dichiarazione mendace, ai sensi del DPR 455/2000,  omettendo di inserire la lite in corso in sede di accettazione incarico.
Silvana Ferrentino e suo marito Vincenzo Martire
La procura avrebbe anche intenzione di trasmettere per competenza la documentazione relativa al comportamento del giudice Ferrentino alla procura di Salerno, per stabilire se siano stati commessi ulteriori reati, atteso che lo stesso Mauro è l’autore della delibera con la quale viene affidato un servizio aziendale e poi una  mobilità al  coniuge del magistrato del lavoro, dott. Vincenzo Martire.
La magistratura inquirente ha ascoltato Niccoli acquisendo anche l’incredibile ordinanza con la quale è stata respinta la sua richiesta di reintegro urgente all’ufficio legale: incredibile, giacché lo stesso ufficio risulta essere ridotto ad appena 4 unità.
Un mese fa il commissario straordinario per il piano di rientro, Massimo Scura, ha chiesto formalmente al dipartimento tutela della salute della Regione Calabria di procedere alla rimozione di Mauro.
Il Dipartimento ha chiesto un parere all’Avvocatura regionale. Parere che non è ancora arrivato.