Cosenza, morte sul cantiere. Giudiceandrea: Il padrone dice il vero, sono gli operai che mentono

In questa triste vicenda dell’operaio morto, Raffaele Tenuta detto Maurizio, dopo 4 mesi di agonia, oltre agli insabbiatori, non poteva mancare lui: il consigliere regionale del PD Giuseppe Giudiceandrea, alias il comunista con il culo degli altri. Che non perde tempo a difendere il padrone. E lo fa, da presuntuoso qual è, con la solita spocchiosa arroganza di chi pensa di avere la verità in tasca. Infatti scrive: a verità. Che detto da lui suona come una campana stonata. Tutti oramai hanno capito che non c’è cosa più distante della verità, da questo imbecille personaggio. Che pensa di essere intelligente e superiore a tutti gli altri, in base a che, ancora nessuno lo ha capito.

Giudiceandrea afferma che l’imprenditore Chiappetta ha detto il vero quando afferma che Maurizio non era un suo operaio, che l’incidente non è avvenuto nei suoi cantieri, e che Maurizio è caduto da un albero. Ma cosa ne sa lui? Era presente sul posto al momento dei fatti? O forse qualcuno gli ha mollato una bustarelle per dire così? Come fa ad affermare con tale sicurezza che i fatti sono andati come dice l’imprenditore Chiappetta?

Infatti non lo sa, quello che dice, lo dice solo per favorire il suo amicone Chiappetta che è anche titolare della Co.ge.stra che dovrebbe costruire “l’Airone Bianco” a Zumpano. Chiappetta, come sanno tutti a Zumpano, è strettamente collegato al gruppo di opposizione in consiglio comunale, “Zumpano progetto comune”, nel quale sono confluiti esponenti del PD e “dell’opposizione storica”, legata a Chiappetta. Basta chiederlo a qualsiasi abitante di Zumpano. Tant’è che alle ultime amministrative l’opposizione odierna, ha avuto il forte sostegno di Giudiceandrea che ha partecipato direttamente a molti comizi. Tra Giudiceandrea e Chiappetta, lo sanno tutti, c’è uno stretto legame.

Questo somaro che si vanta pure di essere un avvocato, preso com’è a difendere il suo compare, non sa nemmeno che a dire come sono andati i fatti, spetta ad un giudice terzo. E non ad un opportunista come lui. C’è una inchiesta in corso nell’ambito della quale sono stati ascoltati la moglie e i due colleghi del defunto Raffaele, che affermano il contrario di quello che dice l’imprenditore e questo imbecille di pseudo politico.

Forse che per Giudiceandrea valgono più le parole dell’imprenditore che quelle della moglie e dei due operai che, al contrario di lui, quella tragica mattina si trovavano sul posto? Evidentemente è così, per Giudiceandrea: visto che si tratta di suoi compari, non si deve neanche fare un processo, basta la parola di Chiappetta. Non serve neanche indagare perché quello che dice Chiappetta è oro colato.

Peccato, questo imbecille ha perso un’altra buona occasione per stare zitto. Certo è che ogni volta che apre la bocca, oramai, riesce a fare solo danni. Meglio così: è talmente imbecille da tagliarsi le p… pardon le gambe da solo.