Cosenza, movida a via Alimena: continuano gli interrogatori di molti ragazzini

Continuano senza sosta gli interrogatori di molti ragazzini disposti da quel togato di Cozzolino in merito all’inchiesta della procura sullo spaccio in città. Lo abbiamo già scritto: molti dei ragazzini sentiti, generalmente, passano il loro tempo libero davanti a quello che è diventato il luogo di aggregazione per eccellenza in città dei ragazzi: viale degli Alimena. Gli interrogatori, condotti dai carabinieri, mirano a distinguere, secondo il “criterio” Cozzolino, chi frequenta quel posto solo per svagarsi e chi invece lo frequenta per spacciare. Ai ragazzini sono state mostrate foto di altri loro amici accompagnate dalla seguente domanda: hai comprato fumo da questo? Domanda che arriva dopo aver mostrato ai ragazzini qualche loro foto che li ritrae mentre fumano erba. Un modo per “inchiodarli” e favorire la delazioni nei riguardi di loro coetanei che magari si fanno tramite dell’acquisto.

La classica vigliaccata di Cozzolino che tra un intrallazzo e l’altro deve produrre qualcosa per far vedere che lavora. E com’è suo costume se la prende con i ragazzini, dato che non può arrestare altri. Con i malandrini, quelli veri, si comporta con i guanti bianchi, quando non li copre, e se la prende con qualche figlio di mamma che non ha santi in paradiso. Per non parlare dei colletti bianchi e dei corrotti, con i quali oltre ad andarci a cena, ci fa affari da una vita.
Come si sa Cozzolino non è nuovo ad “imprese” di tal genere. La sua ultima operazione, sempre indirizzata a qualche comitiva di ragazzi usi a fumare qualche spinello, ha visto mobilitati più di 100 poliziotti, cani ed elicotteri, per notificare una trentina di ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari. Roba che sarebbe bastato qualche maresciallo e due appuntati per notificare agli interessati di restare a casa. Invece lui deve far credere alla gente di Cosenza che chissà quale Escobar ha catturato. Così da passare da eroe e ripulirsi l’immagine reale che oramai la gente ha di lui: un corrotto.

Con questi ultimi interrogatori dovrebbe essere alle battute finali di questa ennesima sua buffonata, mirata a rovinare la vita di qualche ragazzino, omettendo però di citare ed interrogare i figli dei suoi colleghi e di qualche altro notabile della città che con quei ragazzini che lui accusa, “fumano e comprano erba insieme”.

Restiamo in attesa degli sviluppi di questa “operazione” che oramai dovrebbe essere alle “porte”. E solo allora capiremo chi secondo Cozzolino spaccia in città e quali pericolosi narcos arresterà. E vedrete che anche voi, come noi, resterete sconvolti…