Cosenza, Municipia complice del Comune: per loro siamo tutti scarafaggi

di Gregor Samsa Cosenza

In una livida mattina, l’incaricato alla consegna delle ingiunzioni di pagamento si annunciò, lugubre, al portone. Dal temibile ufficio del Servizio Idrico Integrato, era stata emessa l’ennesima cartella esattoriale: sbagliata. Un sudore freddo si formò alla base del collo e cominciò a scendere lungo l’incavo della schiena. Con mano tremante, compose il numero, il primo di molti, e si infilò nel dedalo delle stanze e degli uffici, non riuscendo a tenere traccia del suo percorso. Alla fine, quando era ormai ogni sicurezza era svanita e Gregor non aveva più nessun senso di sé se non come numero utenza, gli fu ingiunto di produrre una foto del contatore da spedire a un indirizzo che era ovviamente non disponibile per gli insetti della sua risma.

Cosa fece nel periodo che intercorse tra questo episodio e l’avviso infilato sotto la sua porta, come un piccolo aspide, velenoso e subdolo, davanti ai suoi occhi, non era rimarchevole. La mancanza di risposte era la cosa più spaventosa che potesse capitargli; il fatto che l’addetto non si fosse degnato di accertarsi che lui fosse in casa era la prova che ormai non aveva scampo: qualsiasi cosa facesse era inutile, la trappola si era aperta, lui vi era entrato e ora la fine era nota.

Telefonò al braccio armato del Comune, la società Municipia che, dopo avergli logorato i nervi tenendolo inchiodato al telefono per mezz’ora, ipnotizzandolo con il mantra “si prega di attendere per non perdere la priorità acquisita”, lo fece parlare con un funzionario. Questi tentò, per il suo bene, di risparmiargli il calvario di richieste e spiegazioni inutili. “Noi facciamo solo da supporto al Comune -disse- per cui, caro signore, comunichi con loro, se crede”. Ma Gregor non credeva nulla, voleva solo sapere che cosa sarebbe stato di lui e della sua fattura sbagliata. Ma, sentendo il sorriso di scorno che aleggiava sul volto del Funzionario, più che la sua risposta che ripeteva come il risponditore automatico di prima: “faccia come crede”, capì che sarebbe stato inesorabilmente schiacciato, come uno scarafaggio. Ma lui era uno scarafaggio, si ricordò all’improvviso; questo gli ripetevano sempre il Comune, il Servizio Idrico Integrato, Municipia…