Cosenza. Nuovo ospedale, Corcioni sbertuccia Mazzuca e Caruso: “Difficile che il sogno si realizzi… in questa vita!”

L’improvvisa vampata di benessere generata dall’annuncio del presidente del consiglio comunale, Giuseppe Mazzuca, ha riportato in vita una delle grandi opere che, da anni, riposava in pace nel cimitero delle incompiute. Per anni, la crociata è stata combattuta quasi in solitaria da Carlo Guccione, responsabile Sanità del Pd nel Mezzogiorno. Ancora prima dell’ex premier Matteo Renzi e di quel “Patto per la Calabria” che ha sdoganato definitivamente l’iter. Adesso, c’è, finalmente, un tempo limite per far nascere il nuovo ospedale nella spianata di Vaglio Lise. In quell’area immensa, che s’allarga su 12 ettari, tra il fiume, la ferrovia e il quartiere di via Popilia, entro la fine del 2027 (al massimo per gli inizi del 2028), nascerà un polo sanitario in grado di assicurare cure e assistenza a questo grande territorio. Cosenza, del resto, non può più aspettare. C’è una provincia che reclama un ospedale moderno, funzionale, dotato di apparecchiature, pieno di medici, infermieri e letti attrezzati.

Eugenio Corcioni

Un sogno per chiunque. Un sogno anche per il presidente dei medici cosentini, Eugenio Corcioni, che tuttavia, sembra più cauto nel dosare l’ottimismo sulla possibilità d’arrivare fino in fondo al progetto. «Dal vostro giornale, ho appreso l’inguaribile idealismo e l’entusiasmo con cui è stata data una notizia che, in fondo, annuncia, almeno secondo me, esattamente il contrario: si tratta, in realtà, di un modo per dire che non avremo mai un ospedale nuovo. Sarei lieto di poter essere smentito dai fatti ma, purtroppo, la realtà spinge decisamente verso questa direzione. Chiariamo, anche io vorrei una struttura sanitaria moderna, in grado di dare risposte di qualità ai pazienti di questa terra con corsie piene di medici e infermieri e laboratori di ricerca dinamici. Un sogno che, probabilmente come tanti altri conterranei, non vedrò realizzarsi in questa vita». Fonte: Gazzetta del Sud