Cosenza, nuovo ospedale. Gli amici di Franz sbertucciano Rosaria: “Non ha parenti suggeritori”

 “I capigruppo consiliari di maggioranza a Palazzo dei Bruzi, Francesco Alimena, Ivan Commodaro, Daniela Puzzo, Raffaele Fuorivia, Francesco Gigliotti e Francesco Graziadio non sono per nulla stupiti dalla volgarità utilizzata da Rosaria Succurro nella risposta al sindaco Franz Caruso”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dall’Ufficio stampa del Comune di Cosenza.

“Un atteggiamento che, lo riconosciamo, le è stato assai utile nella sua scalata politica. Sicuramente nessuno di noi, men che meno il sindaco Franz Caruso, intende prendere lezioni da Rosaria Succurro, soprattutto in merito alle competenze attribuite dalla normativa vigente a Regioni, Province e Comuni, anche perché su tali temi la stessa Succurro appare molto confusa di suo. Certamente la realizzazione delle strutture ospedaliere è di competenza della Regione, così come certamente non compete al Comune gestire appalti o quant’altro è riferito alla costruzione di tali opere. A chi può far gola il nuovo ospedale di Cosenza è il dubbio velato che Rosaria Succurro esprime. Ebbene, è opportuno ribadire che le competenze sono dell’attuale compagine di centrodestra che governa la Regione Calabria. Una compagine politica, quest’ultima, molto brava, lo ammettiamo,  a gestire ed a fare danni con le strutture ospedaliere.

L’impressione sempre più evidente, confermando quanto denunciato dal sindaco Franz Caruso, è che né Roberto Occhiuto, men che meno Rosaria Succurro, conoscano in quali reali pietose condizioni si trova l’ospedale civile dell’Annunziata. Noi, comunque, siamo stati chiamati ad amministrare un Ente, il Comune di Cosenza, che Rosaria Succurro ha contribuito fattivamente a lasciare in un disastro senza pari, da cui lo si sta risollevando con un impegno massiccio di energie e risorse importati, ma necessarie per ridare dignità a  Cosenza. Un ultimo inciso. La nostra maggioranza non fa parte della categoria dei “distruttori”, mentre Rosaria Succurro ci risulta che dopo i grandi e brillanti risultati riportati al Municipio di Cosenza, stia continuando l’opera, con cattivi ispiratori, a San Giovanni in Fiore ed alla Provincia di Cosenza. Rispondiamo, in ultimo, al dubbio che attanaglia l’inquilino di Piazza XV Marzo rispetto a chi siano i possibili suggeritori del sindaco Franz Caruso: certamente non è la moglie”.