Oggi, 14 marzo, a Roma alle 18.30, al Palazzo Adnkronos in Piazza Mastai 9, la cardiologia italiana ricorderà Franco Romeo, professore ordinario di Cardiologia presso l’Università Tor Vergata e direttore della prestigiosa scuola di specializzazione in Cardiologia, originario di Fiumara di Muro (Reggio Calabria) si è spento nella Capitale il 12 gennaio scorso all’età di 74 anni. L’evento, promosso dall’Accademia Calabra e dall’Adnkronos Salute, vedrà la presenza di amici, colleghi, medici e personalità del mondo della scienza e della Medicina che hanno conosciuto e lavorato con Romeo. L’appuntamento è alle 18.30 al Palazzo dell’Informazione-Adnkronos in piazza Mastai. Sarà anche presente Gerardo Sacco che ha voluto predisporre un particolare riconoscimento alla memoria che ritirerà la famiglia.
“Una serata di grande, passionale e commossa calabresità in onore di un grande maestro, anzi di uno scienziato umile e silenzioso”, sottolinea l’Accademia Calabra.
Franco Romeo è stato componente del Consiglio superiore di sanità. È stato insignito dal presidente della Repubblica con la Medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica nel 2013. E’ stato, inoltre, presidente della Società italiana di cardiologia e membro del ‘nominating committee’ della Società europea di cardiologia.
“Ma quello che si vuole ricordare è la sua umiltà, disponibilità, accoglienza, il sorriso, la solidarietà e vicinanza per tutti coloro che avevano bisogno di sostegno – prosegue l’Accedemia Calabra – Franco Romeo era il punto di riferimento di tutti i giovani cardiologi, ma, principalmente, dei suoi concittadini calabresi: chi aveva bisogno sapeva dove andare! Il maestro era a disposizione di tutti e maggiormente delle persone che soffrivano e non avevano condizioni economiche per poter accedere a prestazioni di altissimo livello. Franco, per gli amici, era uno di noi, era la persona che non tradiva mai! Sempre vicino ai concittadini e ai tantissimi amici per i quali non si tirava mai indietro. Sempre presente, anche silenziosamente, ma presente”.
“Sono molto rattristato dalla scomparsa del professor Franco Romeo. Insigne docente, grande e generoso medico, ha sempre portato una parola di esperienza e di saggezza in ogni contesto. Si trattasse di soccorrere chi soffriva o di impegnarsi nel campo accademico o nella difesa del ruolo della sanità. Tanti hanno fruito della sua competenza e del suo equilibrio – ricorda il senatore – Anche nel mondo associativo è sempre stato attivo e portatore di proposte concrete e utili per la salute pubblica. La sua prematura scomparsa rattrista profondamente e impoverisce il mondo della sanità e della scienza, che in lui ha avuto sempre un saldo e generoso punto di riferimento”.
E poi quell’amore sviscerato di Franco Romeo verso la sua Calabria, verso la sua Reggio, verso la sua Fiumara di Muro.
“Non vi era occasione per non tornare nella sua terra, per vedere i suoi amici d’infanzia, per trascorrere delle ore ad osservare il mare tempestoso dello Stretto, per sognare guardando la neve sull’Etna, per parlare della bellezza della Calabria, della sua storia, della sua gastronomia e delle sue magnificenze. Franco – sottolinea l’Accademia Calabra – era veramente innamorato di questa terra, povera ma colma di ricchezze umane, di semplicità, di grande disponibilità ed affetto. Franco era un uomo della sua terra: duro, geniale e preciso sul lavoro, ma disponibile per tutti e con un cuore grande, anzi grandissimo. I calabresi vogliono ricordarlo con grande amore, quello che Lui ha dato a tutti”.