Cosenza, nuovo ospedale: Occhiuto impone il nulla di fatto per alzare il prezzo

Sette ore di consiglio comunale per partorire il “topolino” di un documento (scritto anche in un improbabile italiano, cioè quello che parla e scrive il sindaco…) che si preoccupa di conferire un mandato – ovviamente nelle mani del “dittatore” Mario Occhiuto – affinché tratti col presidente della Regione l’ubicazione del nuovo sito dell’ospedale di Cosenza.

Insomma, tanto rumore per nulla, come da tradizione consolidata in questi casi. Sette ore di “balletti” e di parole senza senso, servite soltanto per far credere a questi quattro politicanti di essere importanti mentre in realtà non contano nulla. Sette ore nelle quali Occhiuto ha giocato con l’opposizione (si fa per dire…) come fa il gatto col topo. Finanche Carlo Guccione alla fine – per fare dispetto ad Oliverio – si è schierato dalla parte del cazzaro mentre a salvare la faccia e quindi ad evitare che il Consiglio si risolvesse in un plebiscito per Occhiuto sono rimasti Damiano Covelli, Francesca Cassano e Bianca Rende, che di oppositori non hanno proprio nulla. Neanche un’unghia.

Votano il misero documento della maggioranza anche Cipparrone, Morrone e Lo Gullo, a testimonianza che ormai tutto il “sistema” della vecchia politica gioca con la stessa squadra. Una tristezza assoluta. Assisteremo dunque ad altri mesi di schermaglie tra Occhiuto e Oliverio, che ufficialmente presenteranno e difenderanno le loro proposte ma sottobanco cercheranno di mettersi d’accordo sui soldi da gestire. Ormai l’hanno capito tutti: altro che amore per la città, qui c’è solo bramosia di potere e di “piccioli”. Povera Cusenza nostra!