Cosenza, occupato l’Hotel Centrale: “Basta alla città del malaffare”

Oggi è una giornata importante per la città di Cosenza. Nasce una nuova occupazione abitativa. Centinaia di cosentini e migranti hanno occupato l’Hotel Centrale dopo l’ occupazione simbolica dell’ex clinica Salus. Nel paese in cui il ministro Minniti intende eliminare i poveri dalle città in nome di un apparente decoro urbano, nella città in cui speculatori e mafia del mattone continuano ad arricchirsi legalmente sulle spalle di chi non arriva a fine mese, occupare è un atto doveroso, rialzare la testa difronte ai drammi della realtà sociale che ci circonda non può essere considerato illegale. Oggi gli ultimi, i reietti, gli emarginati, smettono di essere invisibili. Oggi chi viene dalle periferie sociali ribadisce che la casa è una priorità “centrale”.
Siamo consci del fatto che a Cosenza l’indifferenza dilaga ma conosciamo bene, per averla vissuta sui nostri diversi colori della pelle, le reti solidali che si innescano in questa città.
Ci riprendiamo e riqualifichiamo un luogo da anni abbandonato e degradato, trasformiamo il suo grigiore con il colore ed il calore che solo la comunità meticcia di Prendocasa riesce a dare.
MAI PIÙ SENZA CASA
OCCUPARE È CENTRALE NELLA CITTÀ DEL MALAFFARE

Cosenza occupa!
Stiamo liberando dal degrado e dall’abbandono l’Hotel Centrale, simbolo del malaffare e della speculazione edilizia in questa città. Decine tra uomini, donne e bambini, italiani e migranti, si stanno riprendendo ciò che gli spetta, ciò che un manipolo di palazzinari senza scrupoli, di leggi infami e istituzioni latitanti non potranno mai sottrarci: il diritto alla casa e alla dignità.
Oggi si apre l’ennesima pagina di una storia fatta di mobilitazioni e resistenza, una storia che riguarda tutta la Cosenza solidale, una storia costellata di lotte per recuperare il pubblico abbandonato e sfidare la rendita privata. Mai più senza casa. A testa alta, sempre.
Nella Cosenza del malaffare, occupare è Centrale!

Comitato Prendocasa