Cosenza, Partito Comunista: “Il ponte di Calatrava è sporco di sangue e Occhiuto ne è responsabile”

Il Partito Comunista esprime la propria vicinanza alla famiglia e ai cari dell’operaio di 53 anni, Raffaele Tenuta, morto sul cantiere del ponte di Calatrava. Il lavoratore, originario di Marano Marchesato, si è spento dopo quattro mesi di agonia in seguito alla caduta da un mezzo pesante avvenuta, addirittura il 28 marzo.

Riteniamo vergognoso che nel 2017, nonostante lo sviluppo tecnologico, si continui a morire sul lavoro. Pertanto, rigettiamo categoricamente tutte le narrazioni che tendono a descrivere le “morti bianche” come tragiche fatalità o peggio come conseguenza di errori o disattenzioni degli stessi lavoratori.

Le morti bianche non sono altro che veri e propri omicidi, prova evidente che, per i padroni, gli operai sono solo agnelli da sacrificare in nome del profitto. Inoltre denunciamo l’omertà dell’azienda e dell’amministrazione comunale le quali hanno insabbiato per quattro mesi, addirittura sostenendo che il lavoratore fosse caduto da un albero, questo tragico evento. Le responsabilità della Giunta sono enormi poiché mai nessuno, a Palazzo dei Bruzi, si è preoccupato di vigilare, non solo sulla regolarità degli appalti, ma anche sul rispetto delle benché minime condizioni di sicurezza all’interno dei cantieri.

Il Partito Comunista, infine, denuncia l’immensa spreco di risorse pubbliche dovuto alla costruzione del ponte di Calatrava, costato ben 16 milioni di euro, tre più del previsto. Riteniamo che una spesa del genere sarebbe decisamente più utile se finalizzata, ad esempio, alla riqualifica e alla manutenzione degli edifici del centro storico, nella quale crolli e degrado sono all’ordine del giorno. Contestiamo fortemente la teoria del sindaco secondo cui le grandi opere sarebbero la panacea di tutti i mali, l’unico modo per riqualificare i quartieri degradati della città.

Secondo noi non servono grandi opere, ma una serie di interventi mirati nei quartieri popolari per garantire il diritto alla mobilità, alla casa, all’aggregazione ecc. Tuttavia sappiamo che la Giunta Occhiuto è pienamente consapevole della situazione, ma continua a investire in opere inutili e costosissime per ripagare i padroni locali dei bacini di voti, fondamentali per l’elezione del primo cittadino, forniti durante le ultime amministrative.

Crediamo che per i lavoratori e i disoccupati della nostra città non ci sia nulla da festeggiare riguardo all’inaugurazione del ponte in quanto, non solo inutile e costoso, ma, purtroppo, anche sporco di sangue.
Che i padroni e i politici asserviti lo sappiano: prima o poi la classe operaia e gli strati popolari cosentini presenteranno il conto.

Partito Comunista Cosenza