Cosenza, PD furioso: “Occhiuto ha fatto eleggere Cipparrone alla Commissione di Garanzia”

Giovanni Cipparrone è il presidente della Commissione consiliare Controllo e Garanzia di Palazzo dei Bruzi. E’ stato eletto grazie ai voti della maggioranza, mentre i consiglieri d’opposizione avevano indicato Enrico Morcavallo. Mario Occhiuto insomma ci ha messo lo zampino e PD e Grande Cosenza si sono inalberati.

«Mario Occhiuto ha così tanta paura da eleggere da solo il presidente della Commissione Controllo e Garanzia, una prerogativa che, invece, spetta alla minoranza. Quanto è avvenuto oggi in Commissione rappresenta non solo un fatto gravissimo, ma è il sintomo che c’è la paura che possano emergere fatti gravi nei confronti del sindaco e dell’amministrazione comunale. L’elezione del presidente della Commissione Controllo e Garanzia, per statuto e regolamento, spetta alla minoranza e mai nella storia del Comune di Cosenza si era verificata una entrata a gamba tesa del primo cittadino».

E’ quanto sostengono i consiglieri comunali del gruppo di minoranza “La Grande Cosenza” Damiano Covelli, Carlo Guccione, Anna Fabiano, Bianca Rende, Alessandra Mauro, Enrico Morcavallo, Marco Ambrogio, Francesca Cassano e Luca Morrone.

«Occhiuto – continuano i consiglieri di opposizione – ha eletto, con i voti della sua maggioranza, un rappresentante diverso da quello designato dai 9 consiglieri della Grande Cosenza, l’80 % della minoranza che, invece, aveva provveduto a ufficializzare, presentando un documento, la candidatura dell’avvocato Enrico Morcavallo.

C’è un chiaro significato politico dietro il blitz di Occhiuto:  impedire un reale controllo sugli atti, le delibere, le determine dei dirigenti e della sua Giunta. Solo nei regimi totalitari il dittatore sceglie la minoranza “amica” per dare una parvenza di democrazia. Il re è nudo e questa vicenda lo testimonia. Emergono elementi e strategie per cercare di occultare e impedire che emergano profili di illegalità e clientelismo.

Questo episodio è la conferma di quanto sostenuto durante la campagna elettorale. Le nostre denunce non erano slogan, ma preoccupazioni che oggi sono diventate realtà visibili ai cittadini e non solo.

Addirittura Occhiuto è così preoccupato da avere bisogno di un presidente di Commissione Controllo e Garanzia a lui amico. Cosa c’è dietro questa manovra di Palazzo che impedisce alla minoranza di esercitare la sua funzione? La nostra azione sarà ancora più tesa a ripristinare le regole democratiche, la buona amministrazione, il rispetto delle leggi. Allo stesso modo ci impegneremo affinché prevalga l’interesse generale sulle logiche clientelari e personalistiche».