Cosenza, sanità depressa: Mauro&Ariani, la coppia diabolica e tutti gli intrecci con i giudici massoni

Raffaele Mauro

Raffaele Mauro, direttore generale “dimissionato” dell’Asp di Cosenza, meglio noto come Faccia di Plastica e la sua (ex per i caggi…) compagna Cesira Ariani sono una coppia talmente affiatata che non hanno avuto problemi a lavorare… insieme per oltre tre anni. Nel senso che si è arrivati al punto che nessuno neanche si scandalizzava più se il direttore riempiva di incarichi la sua donna dirigente medico, tanto così fan tutti.

Abbiamo abbondantemente scritto delle nomine della Ariani negli anni di gestione Mauro all’ASP di Cosenza ma ci erano sfuggiti due aspetti importantissimi del loro menage e così eccoci qui a raccontarveli. Tanto più che ormai tutti sanno come Raffaele Mauro sia finito nel calderone dell’inchiesta “Genesi” della procura di Salerno che punta dritto alla massoneria deviata e alla corruzione della magistratura. E che ha spinto addirittura una procura connivente come quella di Cosenza a prendere provvedimenti proprio per pararsi il fondoschiena… 

Riccardo Bocca, giornalista de L’Espresso, nel suo libro Le navi della vergogna”, narra con dovizia di particolari della vicenda che vide la Calabria come ultima tappa di traffici e trasporti occulti di rifiuti tossico-radioattivi. I magistrati che si occuparono del caso, scrive Bocca, ipotizzarono appunto che il suddetto pattume, ad altissimo rischio di inquinamento, venisse caricato su vecchie navi, per essere quindi definitivamente affondate in mare con il loro carico di morte.

Nel libro, la trattazione della vicenda viene affrontata sin dalla misteriosa morte del Capitano di Corvetta Natale De Grazia, che indagò sul traffico nazionale ed internazionale di rifiuti tossico-radioattivi e fino all’ipotesi dell’affondamento doloso di navi nel Mar Mediterraneo ed in particolare di un affondamento avvenuto nelle acque antistanti la costa di Cetraro in provincia di Cosenza. In quel periodo emersero dati epidemiologici che riguardavano un presunto aumento dei casi di tumori che avrebbero colpito i residenti nei comuni che si affacciavano su quel tratto di mare.

La Procura, pertanto, ritenne opportuno indagare al fine di verificare la presenza nelle acque marine di agenti tossico-cancerogeni, affidandone l’incarico ad un pool di periti: Dott. Antonino Mancuso, Dott. Guerino Piero Piersante e… dulcis in fundo, Dott. Raffaele Mauro e Dott.ssa Cesira Ariani! Sì, proprio loro.

Non si riesce a capire quale esperienza potessero mai avere Mauro e la Ariani in tema di inquinamento marino da sostanze tossico-radioattive, ma così fu e Mauro, deus ex machina della perizia, fece in modo che fra i periti ci fosse Piersante, in quanto avendo lavorato al PMP (Presidio Multizonale di Prevenzione) e successivamente all’ARPACAL, qualche esperienza sul tema avrebbe dovuto averla. Il tutto a riprova che Mauro le mani in pasta a Procure compiacenti le ha sempre avute.

Mauro gestì la perizia non proprio brillantemente, tra l’altro vennero combinati dei pastrocchi per aver affidato motu proprio ed arbitrariamente degli incarichi per così dire di subappalto  ad altri soggetti non precisamente indicati dalla Procura come facenti parte del pool peritale che si risolsero solo grazie all’intervento degli amici degli amici e la super-perizia venne regolarmente liquidata.

Ma per capire di che pasta è fatto il duo Mauro&Ariani è necessario raccontare la storia delle storie, la madre di tutte le battaglie. La Dott.ssa Cesira Ariani, moglie del collega Dr. Alessio Bastone, persona perbene nonché stimato medico di base in quel di Cittadella del Capo nel comune di Bonifati, dopo la seconda gravidanza gemellare pare abbia sofferto diDepressione post partum (si, anche lei depressa!), e pertanto decide di rivolgersi ad un noto psichiatra in Cosenza, tale Dott. Raffaele Mauro…

Non è dato sapere se fu amore a prima vista, ma poco importa. E’ importante il fatto che il duo Mauro&Ariani escogita un piano per spillare un bel po’ di quattrini ad un loro collega e cioè al Dott. Carmelo Monterossi, che altri non sarebbe se non proprio il ginecologo di fiducia dell’Ariani.

Quest’ultima infatti, in accordo con il marito Alessio, dopo due gravidanze gemellari e quattro figli, decide di rivolgersi al Dott. Monterossi affinché le venisse praticato l’intervento chirurgico di Legatura delle tube, e  cioè un intervento irreversibile di sterilizzazione.

Ebbene, la Dott.ssa Ariani (con la regia dell’ormai più che amico…Mauro) adisce le vie legali avverso Monterossi che avrebbe effettuato l’intervento senza il consenso della stessa Ariani. E’ da sottolineare che rendere sterile arbitrariamente una donna in età fertile comporta un risarcimento più che milionario… Ma il piano va in fumo in quanto è lo stesso Dott. Bastone a sbugiardare la (ormai ex) moglie Dott.ssa Ariani affermando in Tribunale che l’intervento di legatura delle tube e le sue conseguenze erano stati frutto di una precisa e meditata volontà della “nuova” coppia. Le udienze in Tribunale furono ovviamente a porte aperte ed il tutto venne riportato agli atti.

Mauro, oltre ad essere universalmente riconosciuto come massone del Goi, da sempre è vicino a magistrati compiacenti (e massoni anche loro) e ad avvocati di dubbia condotta morale e professionale. E ci ha sguazzato come un caimano. Insieme, naturalmente, alla sua dolce metà. Fino a quando non è finito nel mirino della procura di Salerno ed è stato “dimissionato”. Difficile dire se mai verranno alla luce tutte queste vergogne ma il tempo, bene o male, è sempre galantuomo.