Cosenza, sanità depressa: e ora Palla Palla manda Orlandino a difendere Faccia di plastica

Ieri durante il TG TEN il direttore Attilio Sabato ha introdotto l’intervento del consigliere regionale Orlandino Greco a proposito della richiesta di istituire una commissione d’inchiesta sull’operato del direttore generale dell’ASP di Cosenza Raffaele Mauro.

Nell’intervento televisivo Orlandino Greco si lascia andare ad una serie di affermazioni che hanno del grottesco, afferma testualmente: “…è strano che si possa chiedere una commissione d’inchiesta per un direttore generale nominato dal presidente e chi lo chiede è un capogruppo di maggioranza….Mauro ha fatto un Atto aziendale che ritengo sia stato condiviso con il Dipartimento e con Oliverio, ha fatto un Atto aziendale coraggioso, ha rotto alcuni schemi, ha fatto dei tagli importanti, allora, a maggior ragione, secondo me, è il momento di sostenere l’azione che Mauro sta portando, avanti soprattutto di una persona – il direttore generale appunto – nominato dal presidente della Giunta Regionale”.

Ebbene, da quanto sostenuto da Greco, sarebbe quindi …poco onorevole… che un consigliere regionale, per quanto rappresenti il peggio della politica (si tratta di Giudiceandrea), chieda una commissione che possa far luce sullo scempio della gestione Mauro! Ma c’è di più.

Greco afferma che il dg Mauro ha condiviso la stesura dell’Atto aziendale con il presidente Oliverio come se quest’ultimo fosse un esperto manager della sanità e come se ciò fosse normale e previsto!

La norma, a tal proposito, prevede ben altro e cioè che il contenuto dell’Atto aziendale venga sottoposto prima dell’adozione alla visione dei sindacati, del Consiglio dei Sanitari e della Conferenza dei Sindaci e non già alla “approvazione” del presidente  della Giunta!

E ancora, Greco afferma che Mauro con l’Atto aziendale … ha rotto alcuni schemi, ha fatto dei tagli importanti…, da qui si evince che Greco o sarebbe a conoscenza del contenuto secretato dell’Atto aziendale stesso oppure parla a vanvera o magari perché mandato appositamente da Palla Palla. Così vanno le cose nel fantastico mondo della sanità depressa cosentina.