Cosenza, sanità di scambio: Mauro reintegrato alle cliniche e il pasticcio delle dimissioni “anticipate”

Raffaele Mauro

Con determina dirigenziale n. 49 dell’11 febbraio 2019, il Direttore dell’Unità Operativa Complessa Risorse Umane, tal Fra’ Remigio da Varagine, al secolo Remigio Magnelli, ha reintegrato Raffaele Mauro alias Faccia di Plastica, dimessosi dalla recente nomina di Commissario dell’Asp di Cosenza.

Nel corpo della determina si legge testualmente ” … che con nota n. 19074 dell’ 11.02.19, il citato dirigente ha comunicato la cessazione del periodo di aspettativa per effetto delle dimissioni da detto ultimo incarico e, pertanto, ha anticipato il suo rientro presso questa azienda sanitaria con decorrenza 9.2.2019 ….”-

Intanto Mauro comunica l’11 febbraio di essersi dimesso, per cui non si capisce come possa essere reintegrato due giorni prima delle stesse. Ma a Fra’ Remigio non mancano certo le facoltà di prevedere il futuro!

Poi c’è da obiettare anche che l’Unità Operativa (quella del famoso buco nero, cioè la spedalità privata) che Faccia di Plastica dirigeva senza aver mai fatto il concorso di direttore per la stessa prima di essere nominato dg dell’Asp di Cosenza, con l’ultimo atto aziendale approvato, è cambiata essendo stata accorpata ad altra Unità Operativa, per cui la norma l.502/92 (ma che ne parliamo a fare?) prevede che per essere assegnata si diffonda un avviso pubblico e non certo con determina anche se di Fraì Remigio.

Ragion per cui si ravvisa un ulteriore abuso che per l’Asp è uno dei tantissimi impuniti. Mauro è decaduto sia da commissario che da direttore della Unità Operativa nella quale è stato illegittimamente reintegrato. Chi ha voluto ciò? Lo stesso Faccia di Plastica che ancora ritiene di avere sotto le sue grinfie Fra’ Remigio? Non è possibile. A questo punto non si può non pensare che ci sia la volontà di chi non può buttarlo alle ortiche per farlo tacere, perché se Mauro parla di cose da dire ne ha e non poche, soprattutto a riguardo delle porcherie commesse ed imposte. Da chi? Da chi lo ha fatto nominare e lo ha sostenuto nonostante i disastri. La solita cricca di Palla Palla, del vicegovernatore, Madame Fifì e Capu i liuni. Nei secoli dei secoli…