Cosenza, sanità illegale: la squadra dei privilegiati pronta a salire sul prossimo carro

Raffaella D'Alba, la moglie di Pacenza

All’Asp di Cosenza, nei corridoi degli uffici di via Alimena si attende con ansia la decisione di quella brutta magara di Madame Fifì (e consorte) in combutta con i coniugi Pacenza per l’investitura del nuovo commissario “servitore”.

Nel frattempo, c’è un’accozzaglia di “notabili” che, sebbene già proni al prossimo “manager” di turno, chiunque egli sia, certamente non ha festeggiato per l’addio di Faccia si Plastica in virtù degli illegittimi privilegi di cui ha usufruito dalla gestione Mauro. Tra questi, a mero titolo di esempio e in rigoroso ordine alfabetico, giusto perché l’uno vale l’altro (!), si annoverano “campioni” che non hanno certo bisogno di presentazioni per i lettori di Iacchite’.

La dottoressa Cesira Ariani, compagna di Raffaele Mauro, nominata, pur in assenza dei requisiti previsti, responsabile della struttura “Risk Management e Governo Clinico”.

La dottoressa Carmela Cortese, amica personale della Ariani e a discapito di più titolati dirigenti, nominata Direttore del “Dipartimento di Prevenzione”.

La sociologa Raffaella D’Alba, moglie del vicegovernatore Franco Pacenza, nominata in assenza di titoli, responsabile della struttura “URP e Comunicazione Istituzionale”.

Il dottore Pietro Filippo, cognato del magistrato Vincenzo Luberto, condannato a 5 mesi e 10 giorni di reclusione per il reato di truffa commesso ai danni della stessa ASP di Cosenza, risarcito (!) con ben 100.000 euro e nominato illegalmente direttore della struttura “Tutela Anziani e Disabili”. Il dottore Antonio Gianni, già coinvolto tempo addietro in un’oscura vicenda relativa alla vendita di prosciutti di dubbia provenienza, fratello della più nota Maria Rosaria Gianni, Capo Redattrice di RAI Cultura del TG1 nonché amica personale del governatore Oliverio, nominato illegalmente direttore della “Struttura Tecnica di Supporto” all’O.I.V. (Organismo Indipendente di Valutazione) nonostante egli stesso abbia svolto illegittimamente giusto le funzioni di O.I.V. pur essendo dipendente della medesima ASP di Cosenza,

L’avvocato Giovanni Lauricella, nonostante l’inchiesta sull’autorizzazione ai 416 (!) incarichi all’avvocato Nicola Gaetano (il legale di Paola amico del Cinghiale, al secolo Antonio Gentile), confermato nell’incarico di direttore dell’Ufficio “Affari Legali”.

Il dottore Francesco Laviola, senza aver mai espletato un concorso e vantando un misero curriculum ma al contempo una stretta amicizia con il vicegovernatore Franco Pacenza, nominato direttore della struttura “Programmazione e Controllo” nonché responsabile della “Anticorruzione e Trasparenza”, ufficio quest’ultimo già della dottoressa Silvia Cumino che aveva “osato” segnalare al presidente dell’ANAC Raffaele Cantone il caso Magnelli e…pertanto sostituita nell’incarico da Mauro.

Il dottore Remigio Magnelli, già condannato ad 1 anno di reclusione per reati contro la pubblica amministrazione, confermato quale direttore dell’Ufficio “Risorse Umane” contro ogni legge e soprattutto contro ogni logica…

Il dottore Romano Musacchio (cognato di Raffaele Mauro nonché fratello massone dello stesso), primario perdente posto della “Dialisi Territoriale Distretto Pollino-Esaro”, ricollocato nell’inesistente posto di primario di “Nefrologia Rossano” già soppresso con decreto commissariale.

Il dottore Vincenzo Pata, primario perdente posto del “Servizio Trasfusionale Spoke Rossano-Corigliano”, ricollocato illegalmente, in quanto privo dei requisiti di legge, nel posto di primario della fantasiosa struttura (unica in Italia!) di “Medicina Sociale e dei Migranti”…

Il dottore Antonio Scalzo, incompatibile proprietario occulto (neanche poi tanto!) della clinica “Villa S. Pio” in quel di Dipignano, realizzata al tempo in cui era Direttore Sanitario con Petramala, e di un poliambulatorio su Viale Parco in Cosenza in cui svolge illegalmente attività di dermatologia, nominato, a discapito di ben più titolati colleghi, responsabile della struttura “Medicina Legale”.

Palla Palla e Antonello Scalzo

Il dottore Gabriele Scolati, nominato, senza alcun avviso di selezione, responsabile della struttura “Casa Circondariale di Cosenza”.

Il dottore Ottorino Zuccarelli, sotto processo per truffa e falso in atto pubblico nell’inchiesta “Ippocrate” sui falsi invalidi e furbetti del cartellino, nominato con atto irrituale Direttore del Distretto Sanitario Valle Crati.

E infine, i direttori dei rimanenti distretti sanitari nominati in maniera irrituale e difforme alle disposizioni di legge concorsuali, dottori Pasquale Elio BozzoAngela RiccettiFrancesco Di LeoneGiovan Battista Genova e Antonio Graziano, che attualmente riveste addirittura l’incarico di Commissario dell’ASP di Crotone…

Una bella squadra di papponi, non c’è che dire.