Cosenza, weekend a Santa Teresa: esposto contro il Comune

Questo fine settimana appena trascorso ha visto Piazza S. Teresa interessata da due eventi pubblici ed in particolare sabato “dall’Aperol Spritz happy together” che doveva svolgersi dalle 19 alle 23.30, come sponsorizzato sulla pagina ufficiale e autorizzato in conformità… e domenica dalla “Selezione nazionale del concorso Miss Stella del Mare”, prodotta dalla Nicoletti Management.

Sabato, l’evento dell’Aperol Spritz ha avuto un’importante partecipazione di avventori, ovviamente prevedibile e non erano stati adottati accorgimenti di pubblica sicurezza come il rispetto coattivo della zona ZTL con agenti ai vari varchi e segnalazione delle vie di fuga. L’impatto acustico nella zona è stato elevatissimo tanto da indurre i residenti a contattare più volte il 113 e richiedere che i volumi venissero abbassati. I vetri delle abitazioni vibravano e in casa non si poteva seguire la televisione neanche alzando il volume al massimo, perché la musica fuori sovrastava tutto e tutti. Grande serata! Per chi era in piazza! Ma i residenti nelle loro case non hanno avuto pace fino a quando a mezzanotte e non alle 23,30 come previsto, è stato inibito il prosieguo. Ancora non è stata acquisita la relazione-certificazione di impatto acustico dell’evento, ma si vuole conoscere chi l’ha predisposta e ricordare che avere l’ autorizzazione di un evento non significa essere autorizzati alla commissione del reato di disturbo della quiete pubblica e creare disagio ad un intero quartiere e ad oltre 300 famiglie.

Pensavamo di poter recuperare domenica per affrontare con il piede giusto la settimana ormai alle porte ed invece …. Al nostro risveglio tutta la zona da Via Nicola Parisio a Piazza S. Teresa non solo era invasa da sporcizia e residui della notte brava appena trascorsa quanto si stava provvedendo all’allestimento di un nuovo palco per un nuovo evento in prossimità della scalinata della chiesa.

Mi chiedo se organizzare eventi in prossimità di un luogo di culto, necessiti anche di autorizzazione del parroco… perchè se ci fosse stata la celebrazione di un matrimonio o l’esecuzione di un funerale cosa si poteva fare tra un allestimento ed un altro?! Brindare e ballare tutti insieme?

Domenica tutto era allestito per una sfilata ma alle 19 la polizia municipale, contattata dai residenti per conoscere i dettagli dell’evento, rivelava l’assenza di qualsivoglia autorizzazione e l’impossibilità ad intervenire per assenza di mezzi. Come sempre viene contattato il 113 che con due pattuglie, subito intervenute, diffida l’organizzatore dell’evento dal proseguire l’attività di pubblico spettacolo… ma l’evento inizia e allora andiamo in scena noi residenti che di fatto interveniamo a supporto degli agenti per far rispettare la legalità.

L’evento non si svolge… e tutti con le proprie ragioni ritorniamo a casa. Non ci sono vincitori e perdenti ma solo un’amministrazione che ancora una volta non regolamenta, non tutela i cittadini e diventa leone da tastiera celebrando le varie serate nel centro di Cosenza. Sindaco pensiamo a cose serie e a far rispettare la legge a s. Teresa!

Il nostro intervento è stato risolutore unitamente alla polizia e alla Digos, perché cosa serviva denunciare gli organizzatori (anche d’ufficio) per assenza delle dovute autorizzazioni e permettergli comunque l’esecuzione della serata? I ragazzi- avventori attoniti ci guardavano… sicuramente avranno pensato… guarda che pazzi quei residenti per una sfilata.. per un po’ di musica… un po’ di divertimento… c’ è ben altro in gioco… il rispetto della legalità … il principio del neminem laedere.

Risulta poi provocatorio quello che la pubblica amministrazione sta facendo autorizzando o omettendo di intervenire in eventi sonori a S. Teresa. Ricordiamo come la Procura di Cosenza con separati provvedimenti di sequestro, su istanza dei Sost. PM Cozzolino, Tridico, Saccà, D’Andrea, ha riportato un po’ di tranquillità in zona inibendo ai locali le loro attività musicali, mentre il Comune cosa fa a dispregio della realtà raggiunta? Autorizza serate superando il buon senso e la ragione, vessando i residenti e mettendo in pericolo la loro salute.

Adesso i residenti proporranno denuncia contro l’amministrazione comunale e contro chi fattivamente sta rilasciando queste autorizzazioni in violazione dei decibel in orario notturno e concorrenti nel favorire il disturbo della quiete pubblica… La strada della legalità è difficile e tortuosa ma per trovare giustizia bisogna essere fedeli, essa come tutte le divinità si manifesta soltanto a chi ci crede … e noi ci crediamo.

Avv. Gabriella Marini Serra