Covid. Oggi i nuovi colori, Calabria ancora arancione per un’altra settimana

Oggi è venerdì, l’ultimo giorno di aprile che coincide con la nuova cabina di regia che, come d’abitudine ormai da quando è stata prevista la divisione a colori delle regioni, dovrà decidere la suddivisione in fasce colorate in base all’andamento epidemiologico relativo ad ogni ente sub-statale.

L’Italia è quasi tutta gialla con le dovute eccezioni e tra queste figura anche la Calabria, che si ritroverà almeno per un’altra settimana in zona arancione per il numero dei contagi e con le restrizioni ormai arcinote: su tutti, bar e ristoranti ancora chiusi, niente servizio al tavolo all’aperto a pranzo e cena come in zona gialla, ma solamente servizio d’asporto e consegna a domicilio. Per non parlare dell’impossibilità degli spostamenti.

Da lunedì 3 maggio l’Italia potrebbe essere divisa così: in zona rossa la Valle d’Aosta; in zona arancione Basilicata, Sardegna, Calabria, Sicilia; in zona gialla Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto.

L’epidemia continua a registrare numeri importanti in Calabria: 473 nuovi casi nelle ultime 24 ore e numero di ricoveri ancora alto, sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive. Sono quasi 15mila gli attualmente positivi, mentre i decessi hanno varcato la soglia dei 1000.

La Calabria è anche ormai da tempo la regione che registra il numero più basso per ciò che concerne la campagna vaccinale nonostante le chiacchiere sempre più squallide del presidente facente funzioni. La Calabria è ultima con il 78,3% (unica regione italiana sotto la soglia dell’80%). La media nazionale è dell’86,6%. Stendiamo il solito velo pietoso.