Crotone. Congesi affoga nei debiti, ma a galla resta solo il silenzio

Fonte: ‘U Ruccularu 

CROTONE – Altro che “caccia ai responsabili”:
a Crotone il Consiglio comunale ha deciso che è meglio non sapere.
Meglio ancora: non indagare.
Con un gesto di rara eleganza istituzionale, la maggioranza ha bocciato la proposta di istituire una Commissione d’inchiesta sulla situazione debitoria di Congesi, il consorzio che – a quanto pare – non paga l’acqua nemmeno sotto tortura.

La richiesta, avanzata da 12 consiglieri di opposizione, era semplice:
facciamo luce su oltre 23 milioni di euro di debiti, evitiamo che il Comune venga travolto da cause, pignoramenti e – dettaglio secondario – magari anche dalla siccità.
In aula, però, la maggioranza ha risposto con un sonoro “no grazie”, preferendo navigare a vista. Forse si spera che l’acqua la mandi direttamente Zeus, visto che SoRiCal adesso vuole pure i soldi.

La cronaca di una seduta grottesca:
Il dibattito è stato avvincente, più di una telenovela brasiliana anni ’80:
da una parte un’opposizione che implorava “facciamo chiarezza”,
dall’altra una maggioranza che ha replicato
“chi se ne frega, tanto l’acqua la beviamo lo stesso”. Tra accuse di “strumentalizzazione politica” e richiami all’ordine più numerosi delle scadenze Congesi, alla fine si è proceduto al voto.
Bocciatura secca: niente Commissione. Le motivazioni?

“Ci sono già i revisori”.

“Abbiamo tutto sotto controllo”.

“Meglio non agitare le acque” (citazione non ufficiale, ma quanto mai calzante).

Social roventi e indignazione a gocce
Su Facebook il fermento è stato immediato: consiglieri dell’opposizione che, tra un post e un selfie in macchina, hanno parlato di “pagina nera” e “opportunità storica persa”.
Dai banchi della maggioranza, invece, foto di riunioni serissime con didascalie tipo “continuiamo a lavorare, no agli allarmismi”.
Intanto, cittadini armati di tastiera commentano: “Bravi, così il prossimo pignoramento ce lo portano con l’autobotte”, oppure “Acqua pubblica sì, conti pubblici chiusi ermeticamente”.
Un video amatoriale ripreso durante il Consiglio – ora virale su Instagram – mostra il momento della votazione: si intravede qualche risatina, probabilmente già pregustando il prossimo slogan elettorale:
“Meno Commissioni, più condoni?”.

Quando la politica scivola sulla buccia d’acqua
Alla fine della fiera, il Consiglio di oggi ha regalato a Crotone una certezza: l’acqua sarà pure un diritto universale, ma qui l’unico diritto garantito è quello all’omertà contabile. La Commissione d’inchiesta è annegata prima ancora di salpare; il debito invece galleggia beato, come una boa alla deriva nel mare di promesse non mantenute.

Crotone dovrà sperare che il prossimo miracolo non sia trovare i soldi, ma almeno trovare ancora un rubinetto da cui esca qualcosa di più di una nota di pignoramento.

Stay tuned: prossimamente nelle migliori aule giudiziarie.