Crotone. Omicidio D’Arca, nonno e nipote condannati dalla Corte di Assise

La corte di Assise di Catanzaro ha condannato nonno e nipote per l’omicidio di  Stefano D’Arca avvenuto l’8 marzo del 2019 al termine di una sequela di avvenimenti sotto i portici di piazza Pitagora a Crotone. La sentenza è stata emessa nei confronti di Francesco Pezziniti (79 anni), condannato a 15 anni e 7 mesi di reclusione, e di Giuseppe Cortese (31 anni), che dovrà scontare una pena di 11 anni.

I fatti sono avvenuti verso mezzanotte e mezza dell’8 marzo 2019 al culmine di una serie di eventi che avevano avuto come protagonista D’Arca che aveva iniziato a danneggiare l’interno di un bar sotto i portici provocando la reazione del proprietario, Giuseppe Cortese. Dopo che la vittima era stata allontanata dal locale, secondo la ricostruzione svolta dalla Squadra mobile di Crotone, Giuseppe Cortese era andato a prendere una pistola dal nonno, Francesco Pezziniti.

La lite era proseguita fuori dal locale e l’anziano ad un certo punto aveva preso l’arma dalle mani del nipote sparando contro D’Arca ed uccidendolo con cinque proiettili al petto. Lo stesso Pezziniti aveva poi chiamato la Polizia assumendosi la responsabilità dell’accaduto.  I due imputati sono stati condannati per omicidio volontario, la Corte ha riconosciuto il concorso anomalo in omicidio di Cortese nell’uccisione di D’Arca.