Crotone, ponti e viadotti a rischio: sopralluogo al cavalcavia Nord

Si è tenuta oggi, 29 agosto, nella sede della Prefettura di Crotone, una riunione riguardante le attività mirate al monitoraggio dello stato di conservazione e manutenzione dei ponti e viadotti insistenti sul territorio provinciale crotonese.

La riunione ha tratto spunto dalle raccomandazioni operative dettate dalla recente circolare del Capo Dipartimento delle Infrastrutture del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

All’incontro hanno preso parte il Sindaco di Crotone nonché Presidente della Provincia, il Dirigente del settore Viabilità della Provincia, Dirigente del Compartimento viabilità di Anas, il Comandante Provinciale Vigili del Fuoco, nonché rappresentanti del Provveditorato alle Opere Pubbliche, dell’Assessorato alle Infrastrutture Regionale e della Protezione Civile Regionale; hanno altresì presenziato alla riunione la Senatrice Corrado e l’Onorevole Barbuto.

Come in altri analoghi incontri già tenutisi, il Prefetto ha ritenuto riunire al tavolo i diversi soggetti istituzionali, alcuni dei quali hanno la responsabilità della gestione e della supervisione degli impianti ubicati nel territorio provinciale, ed altri ai quali, sotto diverso profilo,  compete l’azione di verifica e controllo.

All’esito dell’incontro si è preso atto della criticità rappresentata, in particolare, dal cavalcavia di ingresso nord della città di Crotone. Pur avendo assicurato la sicurezza dell’arteria stradale, i rappresentanti dell’Anas e della Provincia, rispondendo ad una sollecitazione della Prefettura, hanno deciso di effettuare comunque un ulteriore, approfondito sopralluogo congiunto, atto a verificare la transitabilità attuale e futura  dell’ infrastruttura.

Si è inoltre preso atto delle assicurazioni da parte dell’Anas circa lo stato del Ponte “fiume Neto” della SS 106 Jonica, già oggetto di interventi strutturali straordinari completati nel febbraio 2018. Allo stato, peraltro risulta in fase di progettazione un ulteriore intervento di consolidamento, nonostante il ponte risulti monitorato H24 con idonea strumentazione.

A conclusione dei lavori le parti hanno manifestato piena condivisione di intenti, impegnandosi, per quanto di competenza, ad avviare le operazioni di monitoraggio di tutti i ponti e viadotti di questo territorio provinciale, al fine di rappresentare al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti gli eventuali interventi necessari a rimuovere le condizioni di rischio eventualmente riscontrate.