Crotone. Sestito (Arci) contro l’ok all’impianto del gruppo di Gianni Vrenna

CROTONE  – “Riteniamo che sia necessario porre fine a questa continua aggressione ambientale nei confronti del territorio crotonese”. Filippo Sestito, presidente di Arci Crotone, ce l’ha con l’impianto di gassificazione di Salvaguardia Ambientale, una delle società del gruppo che fa capo al patron del Crotone calcio, Gianni Vrenna, alla quale di recente la Regione ha dato il via libera sul piano della compatibilità ambientale.

“È ora di adottare una politica ambientale più responsabile e sostenibile che tuteli la salute delle persone e salvaguardi il patrimonio naturale della nostra città” aggiunge il presidente Arci, chiedendo “alle autorità competenti di rispondere pubblicamente alle seguenti domande: perché è stato concesso il via libera per la realizzazione di un impianto di gassificazione da 25 tonnellate al giorno per trattare rifiuti organici pericolosi e non pericolosi e lavaggio contenitori in una zona così sensibile dal punto di vista ambientale? Si sono resi conto delle potenziali ripercussioni negative che queste attività potrebbero avere sulla salute dei cittadini e sull’ecosistema locale?”.

“Non possiamo più sopportare di essere vittime di scelte che mettono a repentaglio la nostra salute e il nostro futuro” aggiunge Sestito, invitando le “istituzioni che hanno concesso le autorizzazioni per la realizzazione di nuovi impianti industriali a Crotone, Regione, Comune e Provincia di riflettere sulle conseguenze di tali decisioni. È impensabile continuare ad avvelenare e svendere il territorio crotonese, già gravemente compromesso da decenni di attività industriali incontrollate. La salute e il benessere dei cittadini – conclude – devono essere posti al di sopra di qualsiasi interesse economico o politico”.