Cosenza 2016, tu chiamale se vuoi candidature di scambio/18.

Davide Bruno, un giovane dei nostri tempi, come Rosaria Succurro, è stato assessore al comune di Cosenza dal 20.06.2011 al 06.02.2016. Con deleghe importanti: Giovani e Futuro; (Imprenditorialità e lavoro Giovanile, Web 2.0); Legalità e Trasparenza; Pianificazione Urbana Sostenibile. Mica cotiche.

Entrambi sono stati candidati da Occhiuto nelle sue liste e rientrano inevitabilmente nella categoria delle “candidature di scambio”. Di Rosaria abbiamo già parlato. Ora tocca a Davide.

Qui si parla del futuro della città: giovani e lavoro, legalità e trasparenza, argomenti e azioni fondamentali per la crescita e l’emancipazione di una comunità. Senza contare poi quel “Web 2.0”, che fa molto tecnologia.

Il tocco giusto per rendere la dicitura molto moderna. Una sigla, quel 2.0, che proietta le politiche di Davide verso un di là da venire, che sa molto di informatica applicata. Una materia di cui ogni contemporaneo deve vestirsi. L’abbiglio probo per i nuovi giovani. Che quando così si vestono, rendono i nonni orgogliosi dei nipoti.

Perchè si sa che i nonni sono contenti quando vedono i nipoti armeggiare con strumenti che per loro rappresentano la fantascienza, di cui comprendono la funzione e le potenzialità, ma ne disconoscono l’utilizzo. Come ad esempio il computer. Vederli maneggiare questi strumenti, non per FB e giochi vari, ma per lavoro, e con la capacità di rendere concreto il guadagno, per i nonni, questo, è giustamente sinonimo di spertizza del nipote. E Davide ci ha tenuto sin dal primo momento a presentarsi al pubblico con questa immagine: il giovane moderno. Tutto lavoro, telefonino, tablet, App, azienda, famiglia e sociale. E soprattutto chiesa. Uno con la testa sulle spalle e proiettato verso il futuro. Non come quei capelloni con l’orecchino che si fanno gli spinelli. Un vincente, insomma. Non un choosy.

davide in tribunale

A differenza di Rosaria, Davide, non ha un gran bel curriculum, data anche la sua giovane età, 32 anni. Infatti il suo consta di uno scarno foglio che recita così: esperienze lavorative – dal 03.11.2008 Cancellerie (f4) in servizio presso la procura della repubblica di Cosenza. Ministero della Giustizia. Funzionario di Cancelleria. Fine del curriculum.

A 25 anni, penso che per Cosenza sia un record, già sistemato. Nonostante la sua già solida posizione economica, come si evince dalle sue dichiarazioni. Perché Davide, oltre a fare il cancelliere e l’assessore, è anche impegnato nell’attività di famiglia: la Molino Bruno spa, che dal 1948 è un’azienda sana e tra le più prestigiose della città. Oltre ad essere comproprietario di tanti terreni e fabbricati.

Davide guadagna quasi 60mila euro all’anno. Non male per un ragazzo di 32 anni. Tutti meritati, e onestamente guadagnati, ci mancherebbe. C’è da dire che Davide è uno dei pochi, nonostante la legge quando si ricoprono incarichi pubblici lo imponga, che ha pubblicato tutta la sua posizione economica. Non fosse altro perché è assessore alla trasparenza. Ci mancava solo non lo facesse. Faccio un inciso: se scrivo della posizione economica di Davide è solo perché è pubblica, ed è a disposizione di tutti, visto il ruolo. Aggiungo a scanso di equivoci: ottu e novi fora maluacchiu ppe cent’anni. Che io invidia non ne ho.

Davide, viste le qualità di cui sopra, è subito cooptato come consigliere del gruppo giovani di Confindustria della provincia di Cosenza a soli 24 anni. Il suo impegno è nella commissione etica d’impresa e della legalità. Ma sempre dentro l’ottica giovanile, e quindi sempre con un occhio attento alle opportunità che la tecnologia del Web oggi offre. Esperienza, questa, che lo qualificherà in queste materie.

Tant’è che sono le stesse di quelle del suo assessorato. Si vede che nel mentre è diventato un esperto. Una autorità.

davide e occhiuto

Davide, come tutti i giovani moderni uguali a lui, conosce l’importanza della nobile arte della politica. Ed è questa sua sete di sapere che lo porterà a diventare organico nel partito del duo Roberto e Mario Occhiuto, l’UDC.

Si candida alle amministrative del 2011, ma la sua, francamente, è una scarsa affermazione, circa 300 voti. Ma Occhiuto ci tiene, e questo ragazzo giovane e moderno, lo vuole in giunta. Anche per far spazio a qualcun altro che c’era rimasto male per la mancata elezione.

Da subito, Davide si mette a lavoro, come è uso fare. Ed io vorrei relazionarvi sulla sua operosità da assessore in questi 4 anni e mezzo, ma qui, nonostante approfondite ricerche, è difficile veramente capire l’attività del suo assessorato, al netto dei soliti convegni, e dei progettini per i suoi amici. Un vuoto assoluto. Il niente. Non c’è traccia di qualcosa di concreto, di una cosa che si tocca, qualcosa che puoi annusare, guardare. Macchè, nemmeno se la cerchi con il lanternino. Tutto virtuale. Anche se volessi tralasciare questo aspetto prettamente materiale, delle responsabilità politiche ne vogliamo parlare?

Noi siamo, dopo tutto quello che sta uscendo, uno dei comuni a rischio scioglimento per infiltrazione mafiosa. Pentiti che accusano il sindaco, e altri politici, di aver comprato voti dalla mafia. Una corruzione che non ti dico. Milioni di euro affidati direttamente senza nessuna trasparenza sempre alle stesse ditte e lui che è l’assessore che dovrebbe spiegare ai cittadini la legalità e la trasparenza, lo avete mai sentito dire una sola parola su questo?

davide imprenditore

Provate ad interpellarlo per avere questa o quella delucidazione, su un qualsivolglia atto amministrativo pubblico, rispondervi sarebbe un suo preciso dovere. Ebbene, non solo non risponde, ma neanche capisce di cosa gli parli. Ora, capisco tutto, e non vorrei essere esagerato nell’ironia, ma qualcuno dovrebbe spiegarci a che servono questi assessori, se poi non svolgono nessuna della funzioni loro assegnate.

Perché scrivere assessore alla trasparenza e alla legalità, a chi giova?   Di sicuro all’intrallazzo. Perché, Davide, non avrà prodotto nulla di concreto e di politico, ma di sicuro è stato tra i più presenti in giunta. Un firma delibere di giunta che non lo batte nessuno. Non se n’è persa una. Lui, come Rosaria, pare esente da ogni responsabilità. E nessuno, sempre come Rosaria, mai lo nomina. Nel bene e nel male. Se ti passa davanti neanche lo vedi. In pochi conoscono le sue sembianze, tanto non si vede mai.

Si narra che solo in giunta si palesi. Il suo arrivo, evocato da Occhiuto, dicono sia annunciato da un fruscio di catene, come quelle che si sentono a mezzanotte nei castelli infestati dai fantasmi; e dopo aver firmato, si dice, scompare in una nuvola di fumo. A pensarci bene adesso, qualcosa delle sue deleghe l’ha messa in pratica. Sì, su se stesso! E’ diventato TRASPARENTE, così come recita la dicitura del suo assessorato, come un fantasma. A soli 32 anni.

P.S. ovviamente la metafora è scevra da picciu. E’ solo una metafora, appunto! Come dicevo sopra, ottu e novi fora maluacchiu ppe cent’anni.

GdD