Amministrative 2016, tutte le informazioni utili sul voto

Domani, domenica 5 giugno, saranno oltre 13 milioni gli italiani che si recheranno alle urne per le amministrative; si rinnoveranno quindi 1.342 consigli comunali e i nuovi eletti prenderanno la carica di sindaco, anche in alcune delle maggiori città italiane.

Spieghiamo meglio però come si vota, perché le amministrative hanno qualche dinamica in più da conoscere, a seconda anche della grandezza dei comuni.

Quando si vota
Si vota solamente in un giorno. I seggi sono aperti dalle 7:00 alle 23:00 di domenica 5 giugno. In caso di ballottaggio si torna a votare il 19 giugno.

Ballottaggio: quando e in quali casi
Non in tutti i comuni si va al ballottaggio: nei comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti, si va al ballottaggio se nessuno dei candidati raggiunge il 50% +1 dei suffragi. Nei comuni che non hanno popolazione superiore ai 15mila abitanti, vince il candidato con la maggioranza relativa, a meno che i due candidati a sindaco non abbiano ottenuto pari numero di voti.

Assente al primo turno? Può votare al ballottaggio
Ogni cittadino è iscritto nelle liste elettorali, può decidere in quanti turni votare.

Chi si assenta al primo, può votare al ballottaggio senza problemi.

Come si vota
Recandosi al seggio, con la scheda elettorale. Prima però bisogna farsi identificare, con una carta di identità munita di foto, con una tessera di riconoscimento di un ordine ma purché abbia la foto, o con un documento di identificazione altro, rilasciato dalla Pubblica Amministrazione.

Come si rinnova la scheda elettorale
In caso di bisogno, ci si reca negli uffici elettorali del comune di residenza; l’ufficio è aperto nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni, e quindi dalle ore 7:00 alle ore 23:00.

Ci sono le preferenze
Chi ci tiene a esprimere le preferenze può farlo. Nei comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti si può esprimere una sola preferenza. Nei comuni con popolazione superiore a 5mila abitanti è possibile esprimere due preferenze per i candidati a consigliere comunale.

Le doppie preferenze (nei comuni con più di 5mila abitanti)
Bisgona fare attenzione al genere di chi si vuole eleggere. Per esprimere due preferenze all’interno di una stessa lista, infatti, bisogna votare un candidato uomo e un candidato donna. Se non si rispetta la variazione di genere, vi è l’annullamento della seconda preferenza.

Come si vota in comune fino a 15mila abitanti
Tracciando un segno solo sul candidato sindaco, solo sulla lista collegata al candidato sindaco o su entrambi. Il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco.

Come si vota nei comuni con più di 15mila abitanti
Se si traccia un segno solo sul candidato sindaco, il voto viene attribuito solo al candidato sindaco. Se si traccia un segno su una delle liste collegate al candidato sindaco o sul candidato sindaco e su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco, il voto va a entrambi.

Si può anche ricorrere al voto disgiunto, tracciando un segno sul candidato sindaco e un altro su una lista non collegata.

Sono entrambi voti validi.

Riepilogando, l’elettore può votare:

– per un candidato a sindaco e per una delle liste collegate;

– per un candidato a sindaco e per una lista non collegata (voto disgiunto);

– per un candidato a sindaco, non segnando alcun contrassegno di lista;

– per una delle liste (ma il voto è valido anche per il candidato sindaco collegato);

– per i candidati alla carica di consigliere comunale, scrivendone i nominativi.