De Magistris detta la linea: “Anche in Calabria modello Emilia: tanta gente di Pd e M5s sta venendo con me”

Mentre il Pd calabrese comincia lentamente a rassegnarsi all’idea che De Magistris è il solo candidato “presentabile” da proporre alle Regionali e mentre il M5s ormai da tempo cavalca la candidatura del sindaco di Napoli bocciando ronzini come Irto e i suoi padrini, oggi arriva un’intervista a Il Mattino del candidato presidente che detta la linea e fa capire – qualora ce ne fosse stato ancora bisogno – che non potrà essere che lui il candidato progressista e civico in una sorta di “laboratorio Calabria”. Un laboratorio che inevitabilmente passa per l’Emilia Romagna, dove è stato già sperimentato con successo.

«Con Bonaccini che è un leader del Pd – afferma De Magistrtis -, c’è stata l’apertura verso le Sardine e non ci sono stati i simboli dei partiti. Ricordo che in Calabria se non fossi in campo io il centrodestra avrebbe già vinto. Anzi, senza simboli molti del centrodestra non vedono male la mia candidatura».

De Magistris sottolinea ancora che «la cosa importante è la Calabria, a Napoli l’accordo l’hanno fatto. Il dialogo non è ancora consumato del tutto e passa per la Calabria. Finora i segnali sono che non mi vogliono. Conte non mi ha chiamato ancora, prima di discutere di ogni cosa vediamo se vogliono dialogare con noi».

«La base del M5S mi vuole come candidato»

L’interlocutore principale è Conte, dunque: «Mi rivolgo soprattutto a lui in quanto deputati, senatori e molto di più ovvero la base del M5S mi vuole come candidato. In questi giorni diversi esponenti del M5S calabresi mi hanno detto di aver fatto numerosi incontri con Conte e che mi avrebbero chiamato. Sono passati 20 giorni, il mio telefono non è criptato, ce l’ha il popolo, i servizi segreti e la batteria del Viminale. Anche in questo serve chiarezza». L’apertura, però, c’è: «Fissiamo una data e ci vediamo ma non è il tavolo del centrosinistra. Il tempo non è scaduto, abbiamo 4 mesi davanti a noi».

«Ho parlato con Boccia, ho rapporti costanti con i vertici Pd e M5S»

De Magistris ricorda anche di non aver mai partecipato al tavolo del centrosinistra ma non nega di aver avuto contatti nelle scorse settimane: «Io sono stato chiamato avendo rapporti buoni costanti con i vertici del Pd e del M5S. Ma dal Pd non hanno fatto una proposta di dialogo: dopo avermi detto che sono una grande risorsa per il Paese mi hanno chiesto di farmi da parte per trovare una candidatura che potesse unire. Se sono una grande risorsa – ho parlato con Francesco Boccia – come mai non posso esserlo per la Calabria?».

«Tanta gente del Pd sta venendo con me»

Ma la vera rivelazione arriva alla fine. «Se non dovessi vincere io, vince il centrodestra e loro avrebbero difficoltà ad arrivare anche all’8%. Io questo trovo sia una miopia politica di Letta e Conte. Capisco che un pezzo di ceto politico calabrese mi veda come un diavolo ma c’è tanta gente del Pd che sta venendo con me».