Di Battista: “Vi ricordo chi è Giggino a’ Purpetta, senatore di Forza Italia salvato dagli amici”

di Alessandro Di Battista

Lui è Luigi Cesaro, detto Giggino a’ Purpetta, senatore della Repubblica eletto con Forza Italia. Cesaro è in Parlamento dal 1996. Questa è la sua sesta legislatura. Noi contribuenti gli abbiamo pagato stipendi per 3,9 milioni di euro in questi anni. Non solo, Giggino a’ Purpetta, ha maturato 258.000 euro solo di TFR. Prima di diventare uno dei più longevi rappresentanti del Popolo Cesaro fu uno degli autisti di Raffaele Cutolo, fondatore della Nuova Camorra Organizzata. Cesaro, tra l’altro, venne arrestato nel 1984 per rapporti con la camorra. Condannato in I grado venne poi assolto per insufficienza di prove e, definitivamente scagionato in Cassazione dal giudice Carnevale, il famigerato “ammazza-sentenze”, colui che, da Presidente della Suprema Corte di Cassazione, annullò decine di condanne inflitte a boss mafiosi. Fu Giovanni Falcone, quando lavorava al Ministero di Grazia e Giustizia, a chiedere ed ottenere la rotazione che permise la sostituzione di Carnevale. Poco dopo la Cassazione (non più da lui presieduta) confermò le condanne al maxi-processo istruito da Falcone e Borsellino per la cupola di Cosa Nostra e, a seguito delle condanne, partì la reazione stragista mafiosa.

Torniamo a Cesaro. Nonostante il suo passato e e le innumerevoli ombre (lo stesso Cutolo, intercettato in carcere, disse di Cesaro: “questo, ora, è importantissimo. Io non ci ho mandato mai nessuno, ma è stato il mio avvocato e mi deve tanto. Faceva il mio autista, figurati”) Forza Italia l’ha ricandidato nel 2018. Dallo scorso 9 giugno Cesaro risulta indagato dalla Direzione Distrettuale Antimafia nell’ambito di un’inchiesta sugli intrecci tra politica e camorra. Durante la stessa operazione sono stati arrestati tre fratelli di Cesaro.

I magistrati hanno chiesto al Parlamento gli arresti domiciliari per Cesaro. Ieri la Giunta per le immunità del Senato ha votato contro. Hanno votato contro Lega, Forza Italia e Italia Viva (da vomito), e si sono astenuti PD e M5S (da vomito). Ora la palla passerà all’aula dove Cesaro verrà salvato ancora una volta (stavolta con i voti contrari di PD e M5S) anche perché, piaccia o non piaccia, Cesaro sostiene l’ammucchiata di governo, l’indecoroso assembramento, il governo di tutti o quello dei migliori… sì, a prenderci per il culo.

P.S. Ci vediamo sabato 18 a Lanciano. Alle 17.00 in Piazza Plebiscito. Almeno facciamo contro-informazione, raccontiamo cose che nessuno racconta e vediamo di stare un po’ insieme,