Diamante, la tragicomica clericalata di don Magorno: no alle processioni mariane del 12 e 13 agosto

Spett. redazione,

scrivo per segnalare una piccola notizia.
Il sindaco di Diamante Ernesto Magorno figura nell’ultimo numero della rubrica “La clericalata della settimana” del sito dell’Uaar, l’associazione degli atei e degli agnostici italiani. In essa si rimarca l’aspetto tragicomico del netto rifiuto del vescovo alla proposta del senatore di Italia Viva di organizzare le processioni mariane del 12 e 15 agosto.
Qui il link della rubrica:

La clericalata della settimana, 32:

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.La clericalata della settimana è delle più alte cariche della Repubblica, tra cui Mattarella, Conte, Fico e Casellati, e degli enti locali che

hanno partecipato all’atto di culto celebrato dal vescovo per benedire il nuovo ponte di Genova.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il consiglio dei ministri al completo ha partecipato al sondaggio “Santi e politica” della rivista San Francesco: tutti i ministri, presidente Conte incluso, hanno dichiarato di affidarsi a uno o più santi.

Il sindaco di Diamante (CS), nonché senatore nel gruppo Italia viva – PSI, ha scritto ai parroci una lettera densa di identitarismo religioso e di devozione verso la Madonna, rivendicando come suo merito l’esposizione nel Palazzo di Città dell’immagine dell’Immacolata Concezione, allo scopo di proporsi quale organizzatore delle processioni mariane del 12 e del 15 agosto, perché “è vero che è prioritario tutelare la salute di tutti ma anche le nostre anime […] hanno bisogno di trovare ristoro e serenità nello sguardo misericordioso della Madonna”. L’esito è tragicomico: il vescovo risponde al sindaco invitandolo a restare nel suo ruolo istituzionale e ricordandogli che le misure di sicurezza non si possono trasgredire.

Tra le reazioni più clericali contro il ddl Zan in discussione alla Camera, da segnalare quella di Annagrazia Calabria (Fi): “c’è una chiara ideologia […] che vuole cancellare il Natale, che impedisce canti e presepi nelle scuole” e quella di Davide Galantino (FdI): “lo stato deve favorire la famiglia naturale”.

Regione Umbria e Anci firmano un patto con la Conferenza episcopale umbra per finanziare con 220mila euro gli oratori parrocchiali.

La redazione