Direttamente dal programma elettorale 2011: tutte le chiacchiere di Occhiuto/1

Dopo molte peripezie siamo riusciti ad avere il programma amministrativo presentato da Mario Occhiuto nel 2011, che era stato fatto accuratamente sparire dal web.

Ringraziamo il collega Camillo Giuliani, artefice di questo magico recupero.

Finora vi abbiamo raccontato soltanto il quadro giudiziario ovvero quello delle palesi violazioni delle leggi da parte di Mario Occhiuto. E siamo in attesa che gli organi inquirenti completino il loro lavoro.

Ma adesso, avendo in mano il programma amministrativo, possiamo dimostrare ai cosentini se le sue promesse, sintetizzate in un documento, sono state mantenute o meno.

Citiamo testualmente il programma di Occhiuto stilato nel 2011 e confrontiamolo davanti a quello che si era prefisso. Punto per punto e parola per parola. Vi accorgerete che le sue sono state soltanto chiacchiere e che l’unico vero programma che ha realizzato sono stati gli affidamenti diretti, i cottimi fiduciari e gli appalti truccati.

LA STRATEGIA URBANISTICA: LE TRE PORTE ATTRATTIVE

Lo sviluppo futuro di Cosenza ruoterà intorno a tre grandi poli tematici che ci piace chiamare “porte attrattive”. Integrate da un sistema di connessioni realizzato con il verde, i percorsi pedonali e ciclabili, i trasporti pubblici, lo sviluppo dalle tre porte si diramerà in tutta la città, comprese le frazioni, per riqualificarla in modo diffuso.

La porta commerciale

Nel nostro disegno di sviluppo, l‟area compresa tra Vaglio Lise e Via Popilia sarà riqualificata e diventerà un grande polo commerciale, con edifici e strutture progettate per ospitare luoghi di scambio e spazi logistici.

Un‟area capace di attrarre investimenti e lavoro, che diventi finalmente la porta aperta sulla Calabria.

Attraverso l’organizzazione di fiere, esposizioni commerciali, mercati di arte contemporanea, Cosenza riacquisterà una forza attrattiva e una riconoscibilità sia nell’ambito della regione sia in un ambito più ampio, di livello nazionale ed internazionale.

In questo modo la nostra città diventerà meta di un turismo dedicato proprio allo shopping, che potrà innescare un aumento consistente della domanda di prodotti e di servizi, e quindi nuova occupazione e nuovi investimenti economici legati sia al settore del commercio sia ai settori accessori del turismo e della ricettività.

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Avete mai visto questa fantomatica porta attrattiva per il commercio? Avete mai visto riqualificazione e polo commerciale nell’area compresa tra Vaglio Lise e via Popilia? E le fiere, le esposizioni e i mercati? 

Insomma, niente di niente.

Ma andiamo avanti.

LA PORTA DELLA CULTURA E DELLA CREATIVITA’

Cosenza, e in particolare il suo bellissimo centro storico, dovrà tornare ad essere un grande polo culturale e creativo, un luogo dove si fa e si fruisce l‟arte.

La nostra è una città che è sempre stata all‟avanguardia per la produzione intellettuale e culturale.

Ebbene, dovrà ritornare a occupare il posto che le compete attraverso investimenti nei settori dell’arte, della cultura, della creatività, dei linguaggi contemporanei e delle nuove tecnologie.

Bisognerà realizzare luoghi adatti ad ospitare artisti locali ed internazionali, gruppi musicali, compagnie teatrali, per attivare un circuito virtuoso di scambio. Ma anche e soprattutto per inserirsi nei circuiti del turismo culturale internazionale, così da diventare una delle principali fonti dell‟economia e delle opportunità lavorative dell‟intera area calabrese.

Attraverso la collaborazione con l’Università della Calabria e il Conservatorio di Musica, sarà possibile rendere il nostro centro storico una sorta di quartiere SoHo (dal nome dei suoi omologhi di Londra e New York), dove i laboratori formativi riescono ad aggregare energie, fermenti giovanili, vivacità creativa.

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Quanto al centro storico polo culturale e creativo, conoscete bene la situazione di Cosenza Vecchia. Tra poco non rimarranno neanche le mura. In quattro anni e mezzo il degrado del centro storico è diventato sempre più imbarazzante. 

Parlando invece dell’irriverente paragone con il quartiere SoHo, oltre all’ilarità, lasciamo ai nostri lettori anche la fantasia di capire che cosa voleva dire Occhiuto quando la sua geniale mente ha partorito questo assurdo confronto.

Ed eccoci alla terza porta

LA PORTA DELL’EXPO E DELLO SPORT

La zona tra le cupole geodetiche e via degli Stadi è già predisposta per diventare il terzo polo attrattivo cosentino, quello delle esposizioni e dello sport.

In quest’area potremo realizzare nuove strutture per i cittadini che praticano attività sportive, pronte per ospitare eventi di carattere agonistico. Ma anche spazi pubblici d‟incontro destinati alle esposizioni temporanee o a manifestazioni che richiamano un grande pubblico.

In questo senso, sarà necessario riqualificare le attrezzature sportive esistenti, ed integrarle con nuove attrezzature improntate alla qualità architettonica ed al comfort degli spazi.

Sarà necessario realizzare in quest’area un grande auditorium ed un palazzetto dello sport adeguato a manifestazioni agonistiche.

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Nella zona delle cupole geodetiche e di via degli Stadi, com’è fin troppo facile vedere con i propri occhi, nulla è cambiato, a parte lo smontaggio delle cupole geodetiche. 

In realtà, la zona delle cupole per un anno è stata relegata al ruolo di centro di stoccaggio “temporaneo” e l’unico viavai che ha conosciuto è stato soltanto quello dei mezzi che buttavano rifiuti. Altro che polo attrattivo…

Domani la seconda parte sulla MOBILITA’ SOSTENIBILE

(1 – continua)