Fatti di Andria: 10 daspo per gli Ultrà Cosenza Curva Sud

Oramai la repressione negli stadi è ordinaria amministrazione. Se sei un ultrà, e frequenti la Curva, prima o poi la Digos, proprio perchè l’obiettivo è “far fuori” gli ultrà, troverà di sicuro qualche atteggiamento da “daspare”. E l’occasione, questa volta, per daspare una decina di Ultrà Cosenza, arriva dai noti fatti avvenuti all’interno della tifoseria cosentina durante la partita Fidelis Andria – Cosenza. La questura ha convocato una decina di ultrà, tutti appartenenti ai gruppi organizzati della Curva Sud, notificandogli l’avvio del procedimento amministrativo nei loro confronti perché (testuale dal verbale): “… prendevano parte ad una vera e propria rissa , scoppiata nel settore ospiti della curva sud (Stadio Comunale degli Ulivi), tra il gruppo “Curva Sud Cosenza” e il “Gruppo Anni 80″, entrambe tifoserie del Cosenza”.

Di seguito riportiamo il comunicato di “Cosenza Vecchia 1989 old Drunkards”

“Il gruppo Cosenza Vecchia, dopo i noti fatti di Andria, è stato colpito, come era nelle previsioni, da diverse diffide. Era nelle previsioni. Conosciamo il calcio moderno, il livello di repressione che agisce su chi non si allinea alle posizioni dominanti, a quel calcio consumo e ubbidienza che non ci appartiene. Il gruppo Cosenza Vecchia vive e difende con convinzione il proprio modo di agire. Noi difendiamo il diritto alla casa insieme alle associazioni che si impegnano per questo, il diritto alla dignità dei detenuti e la lotta al 41 bis, tortura di stato, e il diritto a difendere lo storico settore dello stadio che da sempre ha coltivato la passione per gli ultimi e i cosiddetti diversi. Nessuna diffida potrà mai piegare le nostre idee. Uno stadio è cento metri per cinquantacinque, noi lottiamo centimetro per centimetro, quartiere per quartiere, persona per persona. Da padre in figlio”.

Cosenza Vecchia 1989 old Drunkards