Fiera di San Giuseppe, bilancio molto positivo: il “peggio” è passato

foto di Osvaldo Spizzirri

Bilancio positivo per la Fiera di San Giuseppe 2016. A dispetto del procurato allarme lanciato dall’ex sindaco nei giorni immediatamente successivi alla sua sfiducia (il quale, lo ricordiamo, faceva presagire una Fiera senza spettacoli e senza manifestazioni culturali), la Fiera dei cosentini si conferma da record.

Si è registrato un gran numero di visitatori, un vero e proprio boom, riconfermando, del resto, e forse superando, a voler essere onesti, i numeri degli ultimi anni. È filato tutto liscio come l’olio. Unica “pecca”, se così si può chiamare, l’assenza delle famigerate luminarie tanto “care” all’ex sindaco ed alle tasche dei nostri cittadini…

foto di Osvaldo Spizzirri
foto di Osvaldo Spizzirri

Un Viale Parco molto vivo, animato dalla presenza di migliaia di visitatori provenienti da ogni parte della provincia, grazie anche alla dilagante offerta degli espositori. Ci sono stati persino gli eventi, il più scadente dei quali è stato quello dell’inaugurazione di William Gatto (questo sì frutto delle solite “amicizie” del cazzaro, ma l’anno prossimo sarà solo uno sbiadito e brutto ricordo).

Bilancio alquanto positivo, dunque, sull’andamento della Fiera in termini di immagine e per quanto riguarda il ritorno economico per l’intera città. Tutto organizzato e pianificato alla perfezione anche dal punto di vista della sicurezza e per la gestione del traffico.

occhcaz

L’esposizione è stata ordinata e disciplinata. Ciò sta a significare che Mario il cazzaro non è il super Mario Bros di Cosenza come lui ha sempre voluto far credere ai cittadini in questi anni, la sua presenza non è indispensabile per la nostra città.

In questi anni ha venduto solo “fumo” (non quello da sballo a 5 euro…), però ha “drogato” lo stesso i cittadini con le sue luminarie luccicanti pagate milioni di euro…li ha abbagliati completamente, ha studiato tutto alla perfezione con i suoi compagni di merende per distrarre i cittadini, così come si fa con le macchinette da poker che sono piene di luci, brillantezze e luccichii per “fottere” il giocatore e far sembrare tutto bello e luccicante, così il giocatore abbagliato si spende tutto lo stipendio alle macchinette…

Se il “brutto è passato” (lo slogan usato dall’amministrazione sui depliant inviati con i soldi del Comune a Natale, ed a tal proposito vorremmo sapere dal commissario quanto è costata quella operazione da pre-campagna elettorale coi nostri soldi), il peggio pure….

Anche senza di lui le cose funzionano ed anzi forse funzionano in modo più “regolare”, nel senso quantomeno di rispetto delle regole e delle norme… quindi se vuole può ritornare anche in Cina… Lì non lo prenderà neanche la DDA e potrà fare il latitante a vita.

Poveri cinesi!