Filandari. La procura sequestra un terreno: potrebbe esserci un cadavere

Un terreno posto in una zona rurale del comune di Filandari è stato posto sotto sequestro dai carabinieri di Vibo Valentia, giunti sul posto questa mattina, su mandato della Procura di Vibo Valentia, guidata dal procuratore Camillo Falvo. Dopo le operazioni di routine, si procederà con gli scavi nel tentativo di verificare, questa l’ipotesi più accreditata, l’eventuale presenza di resti umani appartenenti ad una delle tante vittime di lupara bianca, svanite da anni nel nulla. Si indaga in particolare su un caso di lupara bianca risalente al 2008 e che riguarda un cittadino romeno nel Vibonese di cui da allora si erano perse le tracce. La Procura della Repubblica di Vibo Valentia e i carabinieri da stamane hanno avviato degli scavi in località Feudo D’Aquino, a cavallo tra i territori dei comuni di Zungri e Filandari.
Le indagini sono coordinate dal Procuratore capo Camillo Falvo e dal sostituto Eugenia Belmonte e mirano a scoprire il luogo esatto in cui sarebbe stata seppellita la vittima dopo essere stata uccisa da persone sulle quali sono in corso indagini. Ad operare sul terreno sono i carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche che ricorreranno anche al supporto dei cani molecolari. L’uccisione dell’uomo, secondo il procuratore Falvo, sarebbe maturata in un contesto di rapporti privati.