Fuscaldo: lo stadio “Zicarelli”, la “Banda Bassotti” e il colpo grosso fallito

LA “BANDA BASSOTTI” E IL COLPO GROSSO FALLITO

In ogni comunità la “Banda Bassotti” è realtà, ma questo non giustifica la presenza della banda stessa nell’ambito sociale dove va di moda il malaffare.
È ovvio che tutto questo nel tempo ha arricchito i componenti della “Banda Bassotti”, che non è mai la stessa ma si rigenera a seconda di chi va a governare in ogni comune.
Ma è altrettanto vero che la stragrande maggioranza di cittadini onesti si è così impoverita.

Nella maggior parte dei casi delle amministrazioni pubbliche si arriva quasi sempre al compromesso con l’opposizione, facendo avere a chi “contesta” piccoli affidamenti, visibilità e prestigio politico.
La procedura è dovuta alla compiacenza politica, in modo che la maggioranza possa agire in modo indisturbato verso i colpi studiati dalla “Banda Bassotti”.
Fatta questa breve premessa, adesso entriamo nel merito specifico di una problematica comune.

Oggi vi vogliamo parlare dello stadio comunale “Gianluigi Zicarelli” di Fuscaldo.
Vi siete mai chiesti come ha fatto a scadere il collaudo nel 2015 senza che nessuno se ne accorgesse?
È tutt’appost, questa è stata la risposta usata dagli amministratori.
Ma tutto rientrava in un obiettivo preciso secondo i piani della “Banda Bassotti”.

La struttura sportiva comunale invidiata da tutti i comuni della costa tirrenica cosentina, doveva seguire un iter procedurale di decadimento strutturale e il collaudo non si doveva fare prima di raggiungere l’obiettivo perché i soldi pubblici per la messa in sicurezza e per la ristrutturazione dovevano essere tanti e da impiegare solo quando la “Banda Bassotti” avrebbe avuto la possibilità di gestione dell’impianto, in modo da poter gestire i fondi pubblici come meglio credeva

Di fatti, nessuna voce è stata inserita nella programmazione di spesa da reperire in bilancio annuale per la messa in sicurezza dello stadio comunale “Gianluigi Zicarelli” negli ultimi 7 anni. Nonostante tutto nel 2013 fu realizzato un progetto preliminare dall’ing. De Tommaso per i lavori di rifacimento della pista di atletica leggera con importo di spesa di 400 mila euro: un progetto rimasto preliminare e non ultimato.
E risultò ancora più strano, quando a Febbraio 2017 veniva inserito nella programmazione di spesa per l’anno 2017/2018 l’ammodernamento dell’impianto sportivo Fuscaldo capoluogo di gestione privata, affidato in gestione dalla vecchia amministrazione Gravina.

Ma la “Banda Bassotti” aveva programmato tutto, in modo subdolo e perverso, per arrivare allo stesso obiettivo, ovvero l’affidamento di gestione privata anche per la struttura Stadio comunale “Gianluigi Zicarelli”, per poi andare a beneficiare dei fondi pubblici.

Qualcosa però non è andato secondo i piani stabiliti dalla “Banda Bassotti”, specie dal momento in cui hanno cacciato dal gruppo un membro della banda, che avrebbe mancato di rispetto ai soci d’affari per una questione di interessi economici. Per vendetta, il “bassotto” è andato dai carabinieri e ha presentato denuncia per il collaudo scaduto della struttura.

Le forze dell’ordine, che fino a poco tempo prima avevano svolto servizio di ordine pubblico presso lo stadio, sono rimaste meravigliate e sorprese nell’apprendere di tale denuncia. Informata la procura della Repubblica di Paola, lo stadio è stato posto sotto sequestro il 29 novembre 2017 e, di conseguenza, il piano attuato dalla “Banda Bassotti” è arrivato al fallimento e lo stadio, seppur sotto sequestro, è rimasto così di proprietà comunale.

A fine luglio 2018 è arrivato il dissequestro da parte del Tribunale di Paola per svolgere i lavori di messa in sicurezza e per ricevere il collaudo strutturale.
E visto che il Comune di Fuscaldo ha eseguito i lavori di messa in sicurezza con l’affidamento dei lavori all’impresa Carnevale, nel mese di ottobre 2018 è stato effettuato il sopralluogo dal CTU nominato dal pubblico ministero Francesca Cerchiara.
E dopo aver attuato tutta la procedura per la conformità strutturale, così come richiesto dall’iter procedurale burocratico legale, noi cittadini fuscaldesi siamo in attesa di riavere la piena disponibilità della struttura sportiva che appartiene alla comunità di Fuscaldo.

Un prolungamento dei tempi sarebbe causa di mali peggiori per noi cittadini e per i ragazzi che attraverso lo sport coltivano le buone pratiche e la vita sana, diffondendo così nel sociale benessere e buoni propositi per il futuro delle nuove generazioni.
Confidiamo nel pubblico ministero Francesca Cerchiara affinché accolga la nostra richiesta.

tratto dalla pagina Fb Aruveee