Fuscaldo, sospeso il sindaco Ramundo e commissariato il Comune

Il sindaco Eamundo e Oliveroio

FUSCALDO – La “normale attività amministrativa” del comune di Fuscaldo verrà garantita da un commissario prefettizio. È questa la decisione presa dalla Prefettura di Cosenza a quarantotto ore dagli arresti avvenuti alle prime luci dell’alba di lunedì scorso del sindaco Gianfranco Ramundo, del suo vice Paolo Cavaliere e dell’assessore Paolo Ercole Fuscaldo, coinvolti insieme ad altre 17 persone nella inchiesta “Merlino” con le accuse di corruzione e peculato.

Nel pomeriggio di oggi il comunicato stampa della Prefettura: “A seguito della recente operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola che ha disposto l’adozione di misure cautelari nei confronti di 14 persone, tra cui il sindaco ed altri amministratori del comune di Fuscaldo, il Prefetto di Cosenza, Paola Galeone, ha nominato un commissario prefettizio per assicurare la funzionalità dell’Ente al quale sono stati attribuiti i poteri del Sindaco e della Giunta Comunale. Il Prefetto di Cosenza ha altresì adottato i provvedimenti di sospensione dalle cariche elettive ricoperte, ai sensi del decreto legislativo n. 235/2012 (c.d. “Legge Severino”), nei confronti degli amministratori del Comune di Fuscaldo coinvolti nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Paola”.