Governo Italia, Di Maio: “Forse stiamo per chiudere”; Salvini: “Accordo o voto”

Di Maio: “Attacchi ci motivano”. Salvini: “O intesa o voto”

Su quest’ultimo tema è intervenuto anche Di Maio. “Abbiamo attacchi continui, anche oggi da qualche eurocrate non eletto da nessuno. Il Financial Times parla di nuovi barbari, ma come vi permettete? Io più vedo questi attacchi, più sono motivato, perché vedo tanta paura di un certo establishment del cambiamento”, ha detto in un video su Facebook. E in serata ha aggiunto: “Ci siamo sentiti e ci siamo visti. Queste sono giornate importanti. Domani forse riusciamo a chiudere il contratto di governo e poi da lì si parte”.

Salvini, da parte sua, ha risposto sempre tramite Facebook: “Siamo al tratto finale: se riusciremo a trovare un punto di equilibrio tra Lega e centrodestra e M5s si parte”. “C’e’ un programma dettagliato di governo a cui stiamo lavorando – ha continuato Salvini – se c’è un accordo si parte, ma lo chiedo prima a voi. Altrimenti l’unica via èandare a votare. Tertium non datur, non c’è scelta giusta a prescindere, ci sono pro e contro in ognuna delle due soluzioni”.

Il nuovo incontro Lega-M5s

Il tavolo sul contratto di governo tra Movimento 5 Stelle e Lega, dopo una notte di riflessione, riprenderà anche stamattina intorno alle 10 alla Camera. Fonti del M5s spiegano che l’obiettivo è di chiudere entro domani la parte relativa ai temi. Tra i capitoli aperti restano giustizia, migranti, grandi opere e vincoli Ue sui quali, osservano in casa leghista, i Cinque Stelle restano “più prudenti”. Sul fronte delle tasse sembra invece ormai consolidata l’idea di un sistema a doppia aliquota, non più quindi una flat-tax, al 15% e al 20%.